Copenaghen, capitale nordica delle stelle. La città danese festeggia i suoi ristoranti premiati dalla Guida Michelin Nordic Cities 2015 e si riconferma capitale scandinava del buon cibo.
Tra i premiati il ristorante AOC che conquista la sua seconda stella e diventa il terzo locale in città a poter vantare il doppio riconoscimento insieme con Noma e Geranium.
È il trionfo del fenomeno della Nuova Gastronomia Nordica, approccio slow food alla tavola che prevede un ritorno alle radici della cucina danese. Protagonisti gli chef impegnati nella ricerca di prodotti locali, dai tradizionali ai più insoliti, proposti in nuove combinazioni.
Gli alimenti base sono quelli tipici del Nord come il salmone selvaggio, alghe, bacche e bue muschiato.
Stelle di Copenaghen
La cucina di AOC (Dronningens Tværgade 2, 1302 København K ), new etry con la doppia stella, è guidata dallo chef Søren Selin e propone menu a base di prodotti del territorio.
Selin è una stella nascente della tendenza New Nordic e prima di approdare ad AOC ha fatto esperienza ai parigini Le Relais Louis XIII (2 Stelle Michelin) e Jules Verne (1 Stella Michelin) e da Alberto K di Copenhagen.
AOC è ospitato in un palazzo del XVII secolo, ha un arredo essenziale nei colori del bianco e del grigio chiaro e può ospitare fino a 50 persone nella sala da pranzo principale più piccoli gruppi in due sale private. Piatti principali sono a base di calamari, ostriche, halibut e manzo. Nella ricca cantina oltre a vini tedeschi, danesi, austriaci, porto e tokaj ungherese c'è anche un tocco di Italia con il toscano Bolgheri Doc.
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Gli atri due stelle Michelin sono Noma (Strandgade 93. 1401 København K) e Geranium (Per Henrik Lings Allé 4, 8. 2100 København Ø).
Noma è guidato dallo chef Rene Redzepi, nato a Copenaghen nel 1977 e una lunga esperienza in giro per il mondo. Nella sua carriera si conta anche un periodo a El Bulli di Adrià.
Noma propone una cucina scandinava con prodotti locali o importati dall'Islanda, dalla isole Faeroe e dall'Irlanda. Il locale, con pavimenti in legno e travi a vista, si trova nella zona di Christianshavn, in un ex magazzino sul porto.
Al Noma si possono assaggiare alghe islandesi, pesce d'alto mare faroese, bue muschiato della Groenlandia e acetosella delle foreste danesi. Gli chef si occupano di ogni fase della preparazione: salatura, affumicatura e salamoia.
Geranium si trova in centro cittadino all'ottavo piano di un edificio al parco di Fælledparken. Dal locale si goda una vista sui giardini e sulla città. La cucina è guidata dallo chef quarantenne Rasmus Kofoed, anche co-proprietario, più volte vincitore alla competizione di alta cucina Bocuse D'or.
Copenaghen conta altri dodici ristoranti premiati con una stella Michelin.
Aarhus, città a tre stelle
Ma quest'anno la Guida Michelin non si è occupata solo della capitale ma è arrivata anche ad Aarhus, la seconda città della Danimarca che si prepara a diventare capitale europea della cultura 2017 con tre ristoranti stellati.
I premiati sono Gastromé, Substans, che propone una cucina danese con elementi francesi, e Frederikshøj.
Responsabile di Frederikshøj è lo chef Wassim Hallal, nato in Libano nel 1980. Figlio di un ristoratore di Beirut, nel 1984 scappa con la famiglia dalla guerra civile e approda a Copenaghen. Oggi Wassim è chef di successo e una sorta di Gordon Ramsey locale grazie al suo ruolo di protagonista della versione danese di Hell's Kitchen. I signature dishes, marchio di riconoscimento dello chef, sono a base di caviale e tonno rosso.
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5 maggio 2015
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