Guidare piano, fare meno rumore possibile e avere binocolo e macchina fotografica a portata di mano. Sono queste le regole classiche per vivere, in sicurezza, l'avventura di vedere da vicino gli animali in libertà. Il safari è l'esperienza della vita e l'Africa, con i suoi parchi nazionali e riserve, è il posto giusto per realizzare questo sogno.
Ecco tre paesi dell'Africa australe per ammirare i Big Five, i grandi animali africani.
Namibia, il parco Etosha
La Namibia è un concentrato di tutte le bellezze del continente e il paese è una delle mete più quotate per un viaggio nella natura africana. Qui c'è tutto: le dune del deserto del Namib, un mare attraversato da balene, otarie e delfini e il Damaraland, regione arida e montagnosa di arenarie rossastre.
I viaggi in Namibia proposti dai tour operator comprendono quasi sempre anche un safari al parco Etosha. Il parco, creato nel 1907 sotto la dominazione tedesca, è uno dei primi parchi al mondo sorti per la protezione della fauna e della flora. Attualmente la riserva copre una superficie di oltre ventiduemila chilometri quadrati e il suo centro è costituito dal "pan", bacino pianeggiante lungo un centinaio di chilometri e largo una quarantina. Il pan è un lago oggi essiccato dalla superficie argillosa coperta di sale. Guidando sulle piste di terra battuta a Etosha si avvistano elefanti raccolti attorno alle pozze d'acqua, giraffe, leoni, rinoceronti, felini, zebre di Burchell, gnu, impala dal muso nero, orici e le grandi antilopi red hartebeest. Il Parco ospita complessivamente circa 110 specie di mammiferi, 350 specie di volatili e 20 tipi di vegetazione differente.
Pacchetto: I Viaggi di Maurizio Levi organizza 12 giorni con tappe a Windhoek, deserto del Namib, Walvis Bay, Swakopmund, Cape Cross, Twyfelfontein, Damaraland, Etosha. Quote da 3100 euro a persona in doppia. Le quote comprendono anche i voli intercontinentali, escluse tasse aeroportuali (vai al sito)
Sudafrica, il parco Kruger
Il Sudafrica è uno dei paesi più consolidati per i safari. Il paese conta una ventina di parchi, tra i quali il parco Kruger, il più antico e il più esteso con i suoi quasi due milioni di ettari.
Il Parco Kruger è una delle più grandi e antiche aree di conservazione al mondo e si estende per quasi 400 km lungo il confine con il Mozambico. L'idea di creare un parco per proteggere gli animali dalla caccia nasce a fine Ottocento ma è solo nel 1927 l'amministrazione britannica decide di aprirlo al pubblico.
CONTINUA A LEGGERE DI SUDAFRICA E BOTSWANA
Africa australe, la terra dei "big five". Parte II
Sudafrica: da Cape Town al parco Kruger
© Riproduzione riservata