La nazione arcobaleno. Per le diverse etnie e culture che convivono dopo l'apartheid, archiviata ufficialmente vent'anni fa, ma anche per la varietà di climi, paesaggi e animali che abitano questo grande paese africano. In Sudafrica c'è tutto. Dalla città moderna e modaiola di Cape Town, ai big five da fotografare nei parchi naturali che punteggiano il paese.

Un itinerario che unisce città e bellezze naturali inizia da Cape Town e si sposta verso est per toccare la megalopoli Johannesburg, il parco Hluhluwe-Umfolozi e il mitico parco Kruger.

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Cape Town, capitale del design 2014
Città del Capo, fondata alla fine del XVII secolo dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali come punto di scalo e rifornimento per le sue imbarcazioni dirette verso l'Asia, fu il luogo del primo insediamento europeo in Sudafrica.
Oggi Cape Town è una città moderna e dinamica e quest'anno anche capitale mondiale del design, con 450 progetti, eventi, esposizioni e workshop in vari punti cittadini.
La città si inserisce in uno splendido scenario naturale tra il mare e Table Mountain, la montagna dalla cima piatta e uno dei luoghi preferiti dai turisti che raggiungono la vetta in funicolare.
Il centro storico ospita edifici interessanti come il Castle of Good Hope, costruito fra il 1666 e il 1679 dalla Compagnia Olandese delle Indie, e uno dei più antichi edifici europei dell'Africa meridionale. E poi il South African Museum, bell'edificio ottocentesco con sezioni dedicate alle culture indigene che comprendono alcune ricostruzioni delle comunità dei San (i Boscimani).
Da vedere anche Boo Kaap, il quartiere malese con le sue case colorate dal tetto piatto, le moschee e i minareti.
Non si può mancare il lungomare Victoria and Alfred Waterfront, a nord del centro cittadino, molto frequentato dai turisti per i ristoranti, i bar e i locali aperti fino a tardi.

E poi, da non perdere, poco lontano da Cape Town, Boulder's Beach, spiaggia di sabbia bianca famosa per i suoi abitanti: una colonia di migliaia di pinguini.

Johannesburg e Soweto
In aero si arriva a Johannesburg, città caotica, trafficata e disordinata dove di solito i turisti fanno tappa solo dopo il volo intercontinentale. In città vale la pena di vedere il Museo dell'apartheid che, con film e documenti, ricostruisce la vita sotto il regime segregazionista. E poi un tour guidato nella township di Soweto famosa per la rivolta del 1976. Per la violenza della repressione e per la risonanza mondiale degli eventi la rivolta segna una tappa fondamentale nella lotta contro l'apartheid caduto nel 1994. Quegli eventi sono ricordati all'Hector Pieterson Memorial, che prende il nome dal 13enne ucciso durante la rivolta.

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5 giugno 2014

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