È la città più costosa del mondo. Secondo l'Economist Intelligence Unit, che ogni anno compila la lista delle città dove si spende di più, Singapore è in cima alla classifica del 2015. Dietro di lei si piazzano Parigi, Oslo, Zurigo e Sydney.
Il calcolo viene fatto prendendo come riferimento i prezzi di 160 prodotti (dai vestiti fino al cibo) di New York e rapportando a questi dati quelli di 133 città in tutto il mondo.
Per chi si trova per qualche giorno nella città del Leone, che quest'anno festeggia i 50 anni di indipendenza, ecco che cosa fare per godersi la città a prezzi low cost.
Dormire: hotel e ostelli
A Singapore si trovano tutte le maggiori catene internazionali. Gli hotel più famosi sono il Marina Bay Sands, con la sua spettacolare infinity pool che sembra tuffarsi nel vuoto, e lo storico Raffles Hotel. Entrambi fuori budget.
Ma al Raffles - palazzo coloniale di fine ottocento che ha ospitato, tra gli altri, Somerset Maugham, Joseph Conrad e Charlie Chaplin - si può andare la sera per un bicchiere.
Anche chi non è ospite dell'hotel si ritrova al Long Bar, dove nel 1915 fu inventato lo Sling, il cocktail rosa a base di gin, sherry e succhi di frutta.
Per spendere poco, invece, la scelta deve ricadere su ostelli e piccoli hotel. A Chinatown, all'8A di Mosque Street, si trova il Wink Hostel. Qui con 30 euro si trova un posto singolo. L'ostello ha arredamento di design, spazi comuni curati, tv in 3D, videoteca e wifi.
Un altro indirizzo low cost da tenere a mente - in Beach Road, la stessa via del Raffles - è il Pod Boutique Capsule Hotel.
Anche qui per 30 euro si trova un posto letto con luce da lettura personale, tavolino a scomparsa, presa di corrente personale e appendiabiti. L'arredamento è elegante e minimalista.
Mangiare: street food
Singapore è una delle capitali asiatiche dello street food. Le bancarelle si trovano in diversi punti della città. Uno degli indirizzi da segnarsi è il Lau Pa Sat (18 Raffles Quay), nel distretto finanziario. In questo edificio vittoriano, lungo passaggi che dipartono a raggiera, si trovano bancarelle di tutte le principali cucine asiatiche, dalla coreana, all'indiana fino alla turca. Qui per pochi euro, si possono assaggiare diverse specialità come i tantissimi tipi di noodles, alimento base della cucina locale. Lau Pa Sat è molto frequentato a pranzo dagli impiegati degli uffici vicini e a cena anche dai turisti.
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Seconda tappa a Chinatown, con le sue caratteristiche shop house, le tradizionali case a due piani con negozi o ristoranti al piano terra e le abitazioni al piano superiore.
Nel centro della zona cinese si trova Smith Street, conosciuta come Chinatown Food Street. Qui si susseguono bancarelle, ristoranti e numerosi chioschi e locali all'aperto che servono piatti della cucina asiatica aperti dalle 11 fino alle 23.00. A Smith Street si può assaggiare cucina malese, indiana e naturalmente cinese.
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