La vela sbarca nel Golfo. Qui, dal 27 al 28 febbraio, è previsto un evento a punteggio propedeutico alla fase iniziale della 35ª America's Cup che si terrà a Bermuda nel 2017.
La location è Muscat, capitale del Sultanato dell'Oman che diventa così il primo paese del Golfo ospitare la Louis Vuitton America's Cup World Series.
La città è stata scelta per le condizioni particolarmente favorevoli alla pratica della vela: il vento costante sui 10-15 nodi d'intensità e il clima soleggiato.
L' America's Cup non è l'unico evento sportivo delle prossime settimane, a metà marzo tocca all'Extreme Sailing Series, gara di catamarani ad alta velocità, sempre a Muscat. E da oggi fino al 21 è in programma anche Tour of Oman, competizione ciclistica con l'italiano Vincenzo Nibali.
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Il mare di Muscat è una delle attrattive dell'Oman. Muscat ha lunghe spiagge sabbiose bagnate da un mare calmo. La spiaggia più frequentata è Qurum, elegante litorale con hotel e resort, e poi Qantab con la sabbia punteggiata da rocce. A Muscat si può praticare snorkeling, diving e pesca. E dal porto si possono noleggiare barche.
La città del Sultano
Oltre a mare e spiagge la capitale ha un'architettura affascinante, diversissima dalle cugine emiratine.
Se Abu Dhabi e Dubai hanno puntato su edifici futuristici e grattacieli da record il Sultanato ha scelto la tradizione dell'architettura araba. In città, per esempio, nessun edificio può superare in altezza la torre del Muezzin.
Qui si trovano palazzi bianchi e case color sabbia. E poi le cupole delle moschee, il labirinto del souq e le acque dell'antico porto solcate dai dhow, le imbarcazioni in legno tipiche dell'Oceano indiano.
Muscat ha una storia antica. Convertita all'Islam nel VII secolo la città è un importante porto commerciale. Dal 1507 al 1650 Muscat è occupata dai portoghesi ma torna all'Oman grazie al sultano bin Sayf che caccia i lusitani. Intanto Muscat inizia il suo declino e a metà dell'Ottocento la capitale dell'Oman viene trasferita a Zanzibar. A puntare di nuovo sulla città è stato l'attuale sultano Qaboos bin Said, alla guida del Paese dal 1970.
E la passione del sultano per la sua capitale è evidente in città. A lui si devono gli edifici più importanti come la Moschea e il teatro dell'Opera, il primo di tutta la penisola arabica.
Un tour della città non può che partire da uno dei suoi luoghi simbolo: la Grande Moschea del Sultano Qaboos. Costata 45 milioni di dollari la moschea è la più grande del paese ed è aperta ai visitatori anche non musulmani tutte le mattine dal lunedì al giovedì. La moschea è stata inaugurata nel 2011 e può accogliere 20mila fedeli. La sala di preghiera principale ha pareti e colonne in marmo di Carrara e facciate in stile persiano. Il lampadario che pende dalla cupola è formato da cristalli Swaroski e un tappeto persiano di 4250 mq fatto a mano da 600 tessitrici copre il pavimento.
Il sultano è un appassionato di musica e grazie a lui in città è stata costruita la Royal Opera House, inaugurata sempre nel 2011. Il teatro ospita spettacoli di balletto, concerti di jazz e musica classica. Domani, venerdì e sabato a esibirsi è l'orchestra del teatro La Fenice di Venezia con "Elisir d'amore" di Donizetti.
Sempre legato al Sultano è anche Al Alam Royal Palace, il palazzo di rappresentanza costruito nel 1972. L'edificio è chiuso al pubblico ma rimane uno dei luoghi più fotografati della città per le sue facciate decorate.
Muttrah, la corniche e il souq
Da non perdere la corniche, il lungomare bordato di palazzi, moschee e locali, piacevole soprattutto al tramonto. La corniche arriva fino al porto di Muttrah dove i pescatori portano il loro carico. Muttrah è conosciuta soprattutto per il suo souq coperto dove si trova di tutto gioielli, tappeti, spezie, vestiti e Khanjar, i pugnali tradizionale decorati in argento e avorio.
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16 febbraio 2016
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