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Portogallo, sulla strada da Mafra a Cascais. Parte II

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Portogallo, sulla strada da Mafra a Cascais. Parte II

Veduta di Cabo da Roca, promontorio roccioso che si getta nell'Atlantico agitato dalle onde (ph Turismo de Lisboa)
Veduta di Cabo da Roca, promontorio roccioso che si getta nell'Atlantico agitato dalle onde (ph Turismo de Lisboa)

Cabo da Roca
Finis terrae. Il lembo più occidentale dell'Europa si trova a 18 km da Sintra. È Cabo da Roca, promontorio roccioso che si getta nell'Atlantico agitato dalle onde.

Anche se è una tappa molto turistica, Cabo da Roca mantiene un fascino selvaggio grazie alle sue rocce nere a strapiombo sul mare battuto dal vento, il faro dipinto di rosso e la nebbia frequente.
Questo tratto di costa atlantica è anche il paradiso dei surfisti. Tra le spiagge più amate, a nord del Cabo, si trova Praia Grande, lunga striscia sabbiosa con onde che attirano amanti di surf da tutto il mondo. Qui, ogni anno, si tiene anche una tappa del campionato mondiale di bodyboard. La spiaggia ha parcheggio, bar e ristoranti.

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Cascais, città nobile
Infine, prima del rientro nella capitale, ultima tappa a Cascais, ex villaggio di pescatori lanciata come elegante località marittima dalla famiglia reale portoghese a fine Ottocento. A Cascais presero casa anche altri nobili europei e venne in esilio re Umberto di Savoia.
A contrastare l'atmosfera nobile della città ci pensano le sue spiagge come Praia do Guincho, a pochi km dal centro. È il regno dei surfer con i pickup carichi di tavole e ragazzi e ragazze atletiche che girano per i parcheggi con le mute colorate. A Praia do Guincho la nebbia aleggia sulle onde. Qui il vento è molto forte così come le correnti ed è adatta solo ai più esperti. Alla spiaggia si tengono campionati nazionali di surf.

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Portogallo, sulla strada da Mafra a Cascais

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