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Taormina, primavera siciliana. Parte II

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Taormina, primavera siciliana. Parte II

(ph IPA)
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In fondo a corso Umberto, in piazza Vittorio Emanuele si trova il quattrocentesco palazzo Corvaja che ospita il Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari. Palazzo Corvaja, ha avuto un ruolo importante perché qui si riunì il Parlamento siciliano nel 1411. A presiedere le assemblee era la regina Bianca di Navarra, che in quel periodo governava la Sicilia, e che scelse il Palazzo come residenza estiva.

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Infine tappa al Teatro Greco in cima alla via omonima. A volere la sua costruzione nel III secolo a.C. fu probabilmente Ierone III, tiranno di Siracusa.
Il teatro, il secondo più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa
, fu ricostruito in epoca romana quando ospitava anche lo spettacolo dei gladiatori e oggi è sede di rappresentazioni e concerti.
Seduti sulle gradinate, nella calma relativa della primavera, si gode lo straordinario spettacolo del blu del mar Ionio tra gli odori dei pini silvestri e non è difficile capire il fascino che Taormina esercita sui viaggiatori.

Gli artisti che si esibiscono al teatro di solito soggiornano al Belmond Grand Hotel Timeo (vai al sito), uno dei primi hotel di Taormina ai piedi del teatro.
Anche l'hotel è un pezzo di storia di Taormina perché lega le sue vicende a quelle del turismo in città.
È il 1874 quando Francesco La Floresta acquista una casa ai piedi del teatro greco e inizia la costruzione dell'hotel.
Il Timeo diventa subito di moda tra i nobili d'Europa che, a fine Ottocento, decidono di svernare in Sicilia. Qui sono passati re e scrittori: dall'imperatore tedesco Guglielmo II a Edoardo VII d'Inghilterra da W. Somerset Maugham a Truman Capote fino al pittore austriaco Oskar Kokoschka e lo stilista Christian Dior. Al Timeo, negli Anni '20 visse anche D. H. Lawrence che, pare, scrisse tra queste stanze "L'amante di Lady Chatterley".

Da non perdere un aperitivo nell'elegante bar arredato in stile classico e dall'atmosfera accogliente con vetrata panoramica e la cena in terrazza con vista sul teatro e sul mare. In menù si trovano piatti della tradizione siciliana come moscardini locali al pomodoro e basilico su pasta siracusana, caponata di verdure in agrodolce e involtini di pesce spada alla palermitana in salsa all'arancia.

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Taormina, primavera siciliana

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