Distese sconfinate di sabbia e roccia, paesaggi selvaggi ed estremi avvolti solo dal silenzio. Le aree desertiche del nostro Pianeta sono luoghi tanto inospitali quanto affascinanti che non lasciano mai indifferenti i visitatori. E che, sempre più spesso, diventano meta stessa di un viaggio. Per fare trekking tra le dune di sabbia del Sahara in Africa, salire in quota fino alla piana salata del Salar de Uyuni in Bolivia oppure per spingersi fino alla "porta dell'inferno" in Turkmenistan. Ecco, allora, una selezione dei deserti più spettacolari selezionati da Skyscanner, il motore di ricerca di viaggi, dove trovare i voli migliori per prepararsi a questa fantastica avventura.
Deserto Kalahari (Africa)
Quarto deserto al mondo per estensione, il Kalahari è un'immensa distesa di sabbia rossa situata a 900 metri di altezza e occupa un'area compresa tra Botswana, Zimbabwe, Namibia e Sudafrica. Il suo nome, nella lingua locale significa "la grande sete" ed abitato, nelle zone semiaride, dal popolo nomade dei boscimani.
Deserto del Sahara (Africa)
Il più grande deserto caldo del mondo, e anche il più famoso. Si estende nella parte settentrionale del continente africano, dall'Atlantico al Mar Rosso. Da secoli, il Sahara affascina tutti quelli che si avventurano tra le sue dune roventi, estese a perdita d'occhio ma, per la sua vastità, presenta anche aree di roccia liscia plasmata dai venti oppure di pietra e ghiaia.
Salar de Uyuni (Bolivia)
In America Latina, su un altopiano a 3650 metri di altezza, si trova la più grande distesa salata del mondo. Il Salar de Uyuni, è infatti quanto resta di un lago preistorico che, dopo essersi prosciugato, si è trasformato in un paesaggio candido e abbagliante di oltre 10.000 chilometri quadrati che oggi risplende al sole della Bolivia.
Deserto di Atacama (Cile)
Stretto tra le Ande e la Cordigliera della costa cilena, sul Pacifico, il deserto di Atacama è famoso per essere in assoluto il luogo più asciutto del mondo a causa della protezione delle montagne che impedisce la formazione di nubi e la pioggia è davvero un fenomeno raro. A differenza di altri deserti del Pianeta, Atacama è totalmente privo di oasi.
Deserto di Taklamakan (Cina)
E' uno dei deserti freddi più affascinanti del mondo. Il Taklamakan si trova nella parte occidentale della Cina, nella regione autonoma dello Xinjiang. E' ricoperto per l'85% da dune di sabbia che, in inverno, si ricoprono di neve e offrono un paesaggio davvero suggestivo. Questo deserto è diventato famoso, oltre che per la sua bellezza, anche perché di qui passava la Via della seta che correva lungo i suoi confini settentrionali e meridionali dove si trovano le maggiori città-oasi.
Deserto del Negev (Israele)
Il vasto Deserto del Negev, situato nella parte meridionale di Israele, occupa un territorio a forma triangolare la cui estremità si tuffa nel Mar Rosso dove si trova la città di Eilat. E', in realtà, una regione abbastanza florida e, all'interno dei suoi confini, si trovano infatti diverse città, stanziamenti beduini e perfino un'università, che però nulla tolgono al suo fascino aspro e roccioso.
Deserto del Gobi (Mongolia)
E' il secondo più grande del mondo. Lo spettacolare deserto del Gobi copre una zona vastissima dell'Asia Centrale e comprende parte della Cina settentrionale e della Mongolia meridionale. La sua formazione è dovuta alla catena dell'Himalaya, che impedisce alle nuvole di raggiungerlo e di far piovere sulla sua superficie. Qui le temperature possono variare dai 40°C di giorno ai -40°C di notte e presenta una grande varietà di paesaggi e climi.
Deserto del Mojave (California)
Tra gli stati americani della California, Nevada, Utah e Arizona, si trova l'affascinante deserto del Mojave. Chilometri di rocce rosse e aride che si estendono tra gole e altipiani, dove la scarsità delle piogge non impedisce, però, la crescita di alcune piante come gli alberi di jucca, pianta simbolo di questa zona. Durante l'anno si alternano le quattro stagioni e le temperature possono variare dai -18°C dell'inverno, sulla cime dei monti, ai 54°C in estate.
Deserto di Nazca (Perù)
Deve il suo nome alle famose linee di Nazca, solchi nel terreno risalenti a migliaia di anni fa che compongono enormi e affascinanti disegni visibili solo dal cielo. Questo deserto si estende per 150 km lungo la costa peruviana, un'area arida con poca vegetazione e qualche oasi. Interessato dal fenomeno di El Niño, si possono verificare improvvise alluvioni che ne cambiano l'aspetto. Come nel 1998, quano l'acqua si riversò lungo la costa e, in una zona dove non vi era nulla da 15 anni, si è formato il secondo lago più grande del Perù.
Deserto del Karakum (Turkmenistan)
Situato nell'Asia Centrale, occupa il 70% del territorio del Turkmenistan. Il suo nome significa "le sabbie nere" ed è caratterizzato dai takyr, particolari conche di grandi dimensioni separate da dune create dai venti che soffiano con forza nella regione. Ma il deserto del Karakum è soprattutto noto per la cosiddetta "Porta dell'Inferno", un cratere artificiale creato per estrarre petrolio dal terreno e al quale è stato dato fuoco, per evitare che le esalazioni di metano inquinassero l'ambiente. Dopo oltre 30 anni, il cratere ancora brucia ed è ormai divenuta un'attrazione per chi se la sente di avventurarsi tra le dune e le valli desertiche della zona.
4 aprile 2016
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