Sessanta isole e isolotti coperti di colline boscose e bagnati da un mare trasparente protetto dalla barriera corallina.
L'arcipelago delle Isole Vergini Britanniche (BVI) nel mar dei Caraibi, ha anche un storia avventurosa. Il primo europeo a mettere piedi qui fu Cristoforo Colombo nel 1493. Nel corso dei secoli le isole furono contese per la loro posizione da olandesi, inglesi, spagnoli, francesi e danesi. Le isole poi, con le loro grotte, furono anche rifugio di pirati.
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Oggi l'arcipelago formato da Tortola, Virgin Gorda, Jost Van Dyke, Anegada e le altre isole minori è una meta amata dai sub e da chi sceglie vacanze in barca.
Qui, secondo molti, si trova uno dei siti di immersione più belli di tutti i Caraibi. Si tratta del Rhone National Marine Park che prende il nome dal cargo affondato nelle sue acque durante un uragano nel 1867. Il parco, l'unico dell'arcipelago e istituito negli Anni ‘80, ha siti di immersioni imperdibili. Il relitto della nave lunga 95 si è spezzata in due parti che si trovano rispettivamente a una profondità di 10 e 30 metri.
Il vascello è ancora praticamente intatto: si possono vedere il ponte, il motore a vapore e l'elica mentre si nuota tra i pesci della barriera corallina.
Altri siti di immersioni all'interno del Parco Marino Nazionale sono il Rhone Reef con le sue grotte con i corallo, il Blonde Rock con i pinnacoli sottomarini e Painted Walls con i canyon.
Sono diversi i relitti delle acque delle Isole Vergini Britanniche. A Cooper Island, per i sub con esperienza media, c'è il Wreck Alley dove si trovano i relitti della Marie L e del Pat affondati negli anni ‘90, e poi il Beata inabissato nel 2001 l'Island Seal nel 2009.
Per gli esperti c'è relitto del Rokus, al largo della punta a sud-est di Anegada, o il Chikuzen, al largo di Tortola, dove si trovano i resti dello scafo di acciaio di una nave frigorifera. Generalmente qui è possibile avvistare banchi di barracuda, dentici, razze, aquile di mare e cernie.
Le grotte dell‘Isola del Tesoro
Le BVI non sono solo relitti. Per gli amanti del diving ci sono anche le grotte sottomarine da esplorare. Come quelle di Norman Island che, si racconta, abbiano ispirato Louis Stevenson per "L‘isola del tesoro".
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15 luglio 2016
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