Borsa: Milano frenata dai petroliferi, Londra e Parigi in lieve rialzo |
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St e Prysmian in cima all'S&P/Mib, giu' Fiat e Generali Radiocor - Milano, 17 ott - Mentre Londra e Parigi hanno invertito la rotta e viaggiano in timido rialzo, Piazza Affari resta piatta a meta' mattina zavorrata dalle prese di beneficio sul comparto petrolifero. L'S&P/Mib registra un calo dello 0,05%, il Mibtel resta sopra la parita' di un modesto 0,02%. Sulla stessa linea Francoforte (-0,06%) e Zurigo (+0,04%), mentre Londra e Parigi guadagnano rispettivamente lo 0,15% e lo 0,21%. Sul listino delle quaranta big di Piazza Affari pesa il -1,54% di Saipem, che corregge dai massimi storici oltre 31 euro segnati nella vigilia, e il -1,27% di Eni, penalizzata anche dalla riduzione di giudizio a "sell" da parte di Abn Amro. In discesa Fiat (-0,67%), mentre Generali si allontana dai 31 euro pagando ancora il pessimismo indotto dal "sell" di Merrill Lynch ieri che segue un'identica raccomandazione di Goldman Sachs a inizio ottobre. Sottotono Telecom Italia (-0,49%): l'Anatel non ha inserito il dossier Telco-Telecom all'odg della riunione odierna e indiscrezioni di stampa fanno temere uno slittamento dell'esame anche oltre la prossima settimana. A sostenere il listino milanese e' la performance di StMicroelectronics (+1,86%), sulla scia dei risultati trimestrali di Intel e di Asml, e quella di Prysmian (+2%) ormai vicina a minacciare i massimi storici di 21,02 euro. Rimbalzo per il comparto costruzioni con Impregilo in evidenza (+1,55%). Dopo un buon avvio, viaggia in guadagno dello 0,42% Unicredit: la speculazione negativa legata alla questione derivati innescata dalla trasmissione tv Report sembra essersi arrestata con la comunicazione ufficiale delle perdite "mark to market" riportate dalla clientela in strumenti derivati (1 mld). "Il valore - scrivono gli analisti di Centrosim - e' sceso notevolmente dal dicembre 2003 quando le perdite avrebbero raggiunto il picco di 2,3 miliardi". Tra i minori, volano Exprivia (+7,91%) e Olidata (+6,52%), giu' Anima (-1,68%) e Eutelia (-1,59%). Nel resto d'Europa, le trimestrali mettono le ali a Danone (+2,77%) e Carrefour (+3,19%). Vivace Air France-Klm (+1,24%) che ha siglato una joint venture con Delta sulle rotte transatlantiche. Bene i bancari a Londra dove soffre il comparto minerario. |
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