Borsa: listini in rosso con eccezione Milano, bene Alitalia, giu' St |
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I principali listini europei perdono slancio a meta' mattina e passano in territorio negativo. Resite soltanto Piazza Affari, dove il Mibtel segna +0,14% e l'S&P/Mib +0,17%. In rosso invece Francoforte (-0,06%), Londra (-0,28%) e Parigi (-0,17%). Tra le blue chip milanesi, Alitalia (+3,42%) continua a correre dopo che il governo ha ribadito l'intenzione di vendere la compagnia di bandiera. Ieri il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa si e' detto "fiducioso" che la situazione relativa ad Alitalia si risolva. Oggi Padoa-Schioppa affrontera' l'argomento di fronte alle commissioni trasporti di Camera e Senato. Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, da parte sua ha spiegato che il governo "non ha rinunciato alla vendita. Non e' andato in porto un percorso - ha aggiunto - ne stiamo studiando un altro". Il patron di AirOne, Carlo Toto, ha inoltre ribadito la propria intenzione di presentare un'offerta vincolante nel caso in cui le condizioni della gara cambiassero. Bene anche Intesa SanPaolo (+1,58%) dopo l'ok alla fusione con Banca Cr. Firenze (+0,88%) e Banco Popolare (+0,93%), che continua a beneficiare del recupero della partecipata Banca Italease (+1,19%). Ordini di acquisto su Mondadori (+0,92%), Saipem (+0,87%) e Lottomatica (+0,66%), mentre Eni (+0,64%) riduce in parte i guadagni messi a segno dopo la pubblicazione della trimestrale. Ancora pesante, invece, StMicroelectronics, che cede l'1,98%. Le vendite, scattate ieri dopo la presentazione dei conti del trimestre, oggi sono state alimentate dai report negativi di Lehman Brothers e Credit Suisse. La banca d'affari Usa ha tagliato le stime di utile per azione del 2007 e del 2008 rispettivamente dell'11% e del 3%, mentre gli analisti svizzeri hanno abbassato a 14,8 euro da 16,15 in target price, pur confermando il rating 'outperform'. Debole anche il Gruppo Editoriale L'Espresso (-1,45%), Capitalia (-1,35%) e Mediolanum (-1,33%). Unicredit cede l'1,05% a 6,22 euro, restando al di sotto della soglia di prezzo che per gli azionisti di Capitalia renderebbe piu' conveniente il recesso in vista della fusione. Tra i titoli minori, rimbalzo di Beni Stabili (+8,58%) dopo il tonfo di ieri. Bene anche Banca Carige (+1,98%), Erg (+1,73%) e Campari (+1,71%), mentre perdono terreno Azimut (-3,31%), Banca Finnat (-2,36%) e Isagro (-2,29%). Esordio con sospensione per eccesso di rialzo per Sat. In Europa, bene intonate Total (+0,97%) e Peugeot (+0,78%) a Parigi, dove sono vendute le Pernod Ricard (-4,08%) dopo i conti trimestrali che hanno evidenziato una crescita interna meno forte del previsto. Affonda Thomson (-12,86%) su conti semestrali deludenti e sulla mancanza di previsioni chiare per l'intero esercizio. Male anche Accor (-1,94%) e Unibail-Rodamco (-1,88%). Bene DaimlerChrysler (+2,08%) a Francoforte, dove perde terreno Siemens (-2,11%). A Londra, infine, sono ben intonate le Astrazeneca (+0,97%), a picco le Legal & General (-5,98%) sulla semestrale inferiore alle previsioni. |
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