| Borsa: +0,29% Mibtel sul finale, brillano Telecom e Unipol -3- |
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| Hanno registrato una seduta a doppia faccia le Fiat: se fino a meta' giornata le azioni del Lingotto sono state ben comprate, nel pomeriggio hanno poi ripiegato per chiudere in calo dello 0,8%. In prima battuta i titoli della casa auto hanno continuato a beneficiare della revisione al rialzo del rating da parte di Moody's, annunciata la vigilia. D'altra parte non appena il listino ha rallentato il passo, le Fiat hanno immediatamente subito la pressione dei realizzi. Del resto nelle ultime tre sedute le azioni erano rimbalzate di oltre l'8%. Sono salite ancora le Aem (+0,98%), sempre sulla spinta della raccomandazione di 'buy' espressa da Citigroup, nonche' dalle ipotesi che la svizzera Atel voglia rimpolpare la propria partecipazione nell'azienda elettrica milanese, attualmente pari al 5,3%. Fonsai ha registrato un progresso dello 0,7%, anche per merito delle parole dell'a.d., Fausto Marchionni. Il mananger si e' detto convinto che la societa' riuscira' ad anticipare i target del piano indicati per il 2008, sia per la redditivita' che per l'espansione. Ed ancora, Finmeccanica ha messo a punto un rialzo dello 0,7% sull'onda delle buone prospettive della joint venture con Sukhoi. Tra i titoli minori, sono stati gettonati quelli di Snia (+9,8%), nonostante il balzo di oltre il 20% della vigilia. Il mercato sta scommettendo sul riassetto del gruppo. Sono inoltre volate le D'Amico (+11,9%) e le Poligrafica San Faustino (+16,8%). Per contro sono andate male le societa' immobiliari: Risanamento ha perso il 4,5%, beni Stabili il 4,1% e Aedes il 3,3%. Nel resto d'Europa si sono messe in evidenza le Deutsche Post (+2,3%), beneficiando dei rumor di mercato secondo i quali l'americana Ups e i fondi Apax sarebbero interessati a rilevare la partecipazione dell'azienda adesso nelle mani della banca pubblica Kfw. |
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