GDPR e Printing: tante aziende tralasciano le implicazioni della stampa.
Nei dintorni del 25 maggio di quest’anno, almeno una mail di richiesta di adeguamento e di aggiornamento sul tema privacy l’abbiamo ricevuta tutti. Ed almeno una mail di richiesta di adeguamento è stata inviata dall’azienda per cui lavoriamo ai suoi contatti e clienti.
Come mai? Ne hanno parlato, se ne parla. È il GDPR: il nuovo Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali.
Nonostante la recente entrata in vigore del nuovo Regolamento – 25 maggio 2018 - molte aziende non sono ancora pronte a soddisfare i suoi requisiti, in particolare nel settore del printing, un ambito apparentemente secondario ma dalle importanti implicazioni in materia di gestione dati.
Entriamo quindi nel merito per comprendere quali siano requisiti ed azioni da intraprendere per implementare una politica di printing security efficace ed allineata alla normativa GDPR.
Per essere conformi al nuovo regolamento è necessario dimostrare un pieno controllo sui dati personali che transitano in azienda e garantire la massima protezione contro perdite, elaborazioni non autorizzate, esfiltrazioni, furti accidentali.
La consapevolezza in quest’ambito deve crescere: secondo una recente ricerca* commissionata da Brother a IDC, infatti, il 40% degli acquirenti di stampanti non sa cos'è il GDPR e tra quelli che lo sanno il 51% non ne comprende le significative implicazioni per la stampa.
Stampanti e multifunzione hanno bensì un ruolo fondamentale nei processi di lavoro delle imprese e, come tali, vedono transitare molte informazioni sensibili. Nel percorso di adeguamento alla normativa è quindi essenziale occuparsi attentamente della sicurezza di questi endpoint e dei workflow documentali che questi strumenti veicolano.
Se le aziende vogliono evitare le sanzioni previste dalla normativa europea e i danni anche reputazionali derivanti da incidenti che coinvolgono dati sensibili, è indispensabile cambiare questo trend, acquisire consapevolezza e le opportune conoscenze da mettere in pratica nel business quotidiano.
Per ridurre le potenziali vulnerabilità delle infrastrutture di stampa aziendali, è opportuno strutturare una combinazione di funzionalità di sicurezza hardware, software e di formazione degli utenti su pratiche più responsabili e sicure in grado di sostenere una politica globale di sicurezza all’altezza delle sfide lanciate dal GDPR.
Brother definisce un percorso di consulenza specifico sul tema e sulle esigenze della singola azienda, un percorso sia tecnologico che di policy aziendale.
Brother garantisce una maggiore sicurezza con il controllo delle stampe in uscita mediante la soluzione integrata Secure Function Lock (Blocco selettivo di sicurezza delle funzionalità), che dà la possibilità di assegnare ad ogni utente funzioni di stampa differenziate, attivabili attraverso un’autenticazione con schede di identificazione NFC o Pin.
Per prevenire i rischi associati a violazioni di documenti memorizzati sugli hard disk interni alle periferiche, inoltre, molti dispositivi Brother non necessitano di dischi fissi per l’esecuzione delle operazioni di stampa, mentre per impedire fughe di informazioni le macchine laser di fascia alta sono tutte dotate delle funzionalità di sicurezza TLS/SSL. Non solo: alcune serie di stampanti permettono di bloccare a distanza chiunque acceda al dispositivo tramite la rete,
filtrando gli indirizzi IP e sfruttando un controllo dei protocolli che consente agli amministratori di disattivare quelli non necessari. Essere conformi al GDPR richiede anche un processo di ripensamento continuo delle policy e degli strumenti adottati. In questo caso entrano in gioco i servizi di stampa gestita MPS, Managed Print Services:
mentre supportano l’azienda nella gestione della propria infrastruttura di stampa, i servizi di stampa gestita mantengono alto nel tempo il livello della security, ovvero la resilienza contro i tentativi di hackeraggio, il monitoraggio dell’infrastruttura di stampa, le politiche di sicurezza e la consapevolezza degli utenti.
Un tema in costante evoluzione ma che fin da ora definisce un nuovo perimetro di conoscenze.
*Fonte: IDC, marzo 2018 – Garantire la riservatezza dei dati: una crescente sfida per la gestione della stampa e dei documenti.
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