Destinazioni

Asia

India

Lingua Ufficiale: L'hindi e inglese sono le lingue ufficiali.

Valuta: Rupia indiana. 1 EUR = 60 INR.

Capitale: Nuova Delhi.

Fuso orario: + 4 ore e 30 rispetto all'Italia (+3 h e 30 con l'ora legale).

Lingua
L'hindi e l'inglese sono le lingue ufficiali. Esistono altre 22 lingue registrate che possono essere usate dai diversi Stati per necessità amministrative.

Capitale
Nuova Delhi, che conta 13 milioni di abitanti nell'area metropolitana.

Confini
L'India confina a ovest con il Pakistan, a nord-est con Cina, Nepal e Buthan, a est con il Myanmar (ex Birmania) e il Bangladesh. A sud è bagnata dall'Oceano Indiano, a ovest dal Mare Arabico. A est ha il Golfo del Bengala.

Distanza dall'Italia
Non esistono voli diretti dall'Italia per la capitale indiana. Con uno scalo, da Milano a Nuova Delhi ci vogliono circa 13 ore. L' Aeroporto Internazionale Indira Gandhi dista circa 23 km dalla città.

Quando andare
In India il clima varia molto a seconda della regione dove ci si trova. In linea di massima, il periodo migliore per visitare il Paese va da ottobre a marzo. La stagione dei monsoni va da maggio a settembre. Nell'estremo sud il periodo migliore va da gennaio a settembre; per il Sikkim e l'India nordorientale è preferibile il periodo da marzo ad agosto; il Kashmir e le regioni montagnose dell'Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni.

Documenti necessari
Passaporto. È necessario richiedere il visto prima della partenza, obbligatorio sia per turismo sia per affari, alle rappresentanze diplomatiche indiane presenti in Italia. In aeroporto le autorità non rilasciano il visto. Il visto per turismo viene concesso per un periodo massimo di 6 mesi e costa circa 50 Euro. Il visto per affari viene concesso per un periodo massimo di un anno e costa circa 80 Euro.

Da sapere assolutamente
L'uso degli autobus – affollatissimi e poco sicuri – è sconsigliato. Sono preferibili i taxi, che però raramente usano il tassametro: si consiglia di concordare il prezzo della corsa prima della partenza. Esiste anche un servizio di taxi prepagati, il Delhi Traffic Police Prepaid Taxi. Il chiosco si trova all'uscita dell'aeroporto internazionale sulla destra: qui si possono acquistare i voucher da consegnare all'autista alla fine della corsa. Le autorità indiane sconsigliano di aggirarsi per i centri e nelle escursioni con grandi somme di denaro o con oggetti di valore. Il Paese è induista, quindi si invitano i turisti a rispettare le usanze e le tradizioni religiose del luogo.

Cosa portare
Repellenti anti-zanzare sono indispensabili per qualunque zona del Paese. I cellulari italiani funzionano solo nelle grandi città, ma è possibile usare telefoni fissi acquistando sul posto una scheda telefonica. È indispensabile un adattatore per le prese elettriche: in India la tensione è di 230 V, la frequenza di 50 Hz e si usano spine di tipo C (bipolari), D e M (a tre poli).

Salute e assicurazioni
La situazione sanitaria è a rischio. Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria per i viaggiatori provenienti dall'Italia, ma si consiglia di consultare la propria ASL sulla necessità di effettuare la vaccinazioni o profilassi. La malaria, come il dengue e il chikungunya, malattie trasmesse tramite la puntura delle zanzare, sono endemiche, specialmente nelle regioni meridionali e orientali del Paese, e si acuiscono nel periodo monsonico e post-monsonico. Occorre pertanto adottare le dovute precauzioni per evitare i rischi di puntura. Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un'assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in un altro Paese. Si consiglia di usare cautela nella scelta dei cibi e delle bevande per gli elevati rischiche derivano dalla scarsa igiene: meglio consumare solo cibi ben cotti e alimenti confezionati, evitando verdure crude e frutta che non si possa sbucciare, e bere esclusivamente acqua e bevande in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio.

Viaggiare sicuri
I recenti attentati terroristici, specialmente l'attacco di Mumbai del novembre 2008, hanno fatto registrare un accresciuto livello di rischio per gli stranieri. Nei grandi centri urbani è opportuno evitare le zone di forte affollamento in particolare nei periodi elettorali e di tensione politica. Si consiglia inoltre di assumere un comportamento che non offenda le credenze religiose, le tradizioni e i costumi locali che variano da zona a zona, per non provocare reazioni anche violente della popolazione. Lo Stato di Jammu e il Kashmir continuano ad essere una zona a rischio attentati. Da evitare le aree di confine con il Pakistan e assolutamente la via terrestre che collega Leh a Srinagar. Nello Stato di Goa si sono registrati diversi episodi di violenza a sfondo sessuale contro le donne: si consiglia la massima prudenza alle viaggiatrici.

Playlist
DA VEDERE: "The Millionaire", di Danny Boyle (2008), è la storia di Jamal, un ragazzo cresciuto negli slum di Mumbai, che partecipa al quiz televisivo "Chi vuol essere milionario?". Il film ripercorre le tappe della sua vita, da quando era un bambino di strada rimasto orfano, fino a quella sera, dove potrebbe vincere il premio finale. Nel 2009 ha vinto l'Oscar come miglior film e miglior regia. DA LEGGERE: "Passaggio in India", di E. M. Forster (1924), ambientato in epoca coloniale, dal quale è stato tratto il film omonimo. Le poesie di Rabindranath Tagore, scrittore, poeta e drammaturgo indiano, premio Nobel nel 1913. "I figli della mezzanotte" di Salman Rushdie: il libro fu visto come un'attacco alla dinastia Nehru-Gandhi e Rushdie fu costretto a lasciare l'India per le minacce subite. "Notturno indiano" di Antonio Tabucchi: un viaggio in India alla ricerca dell'amico Xavier. DA ASCOLTARE: "Bangla Dhun", concerto per il Bangladesh del 1972 di Ravi Shankar, padre di Norah Jones. Fu lui a insegnare a George Harrison a suonare il sitar e proprio l'ex Beatles lo soprannominò "Godfather of World Music". La colonna sonora del film "The Millionaire", di A. R. Rahman, vincitore dell'oscar nel 2009.

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