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Ed ecco la brutta notizia: a settembre i redditi personali sono rimasti invariati, mentre le spese delle famiglie sono diminuite dello 0,5%, secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio. Le spese, che hanno accusato il peggior calo da dicembre 2008, sono peggiorate - come ampiamente pronosticato - per effetto della fine degli incentivi del governo in presenza di una disoccupazione che non dà segnali di attenuazione significativi. I dati sembrerebbero contrastanti con quanto rappresentato dal Pil in ripresa, spinto proprio dai consumi quando però gli incentivi del governo sull'acquisto di automobili e prime case erano ancora efficaci. Il mercato auto già da agosto, ad aiuti esauriti, è tornato a mostrare la corda.
Da segnalare, sul versante delle trimestrali, il calo dell'utile della big petrolifera Chevron (-2,16%), causato dalla diminuzione della domanda, e sceso del 51% nel terzo trimestre a 3,83 miliardi di dollari, pari a 1,92 dollari per azione, dai 7,89 miliardi dello stesso periodo del 2008.Il risultato è comunque migliore delle previsioni degli analisti, che stimavano un utile per azione pari a 1,47 dollari. Il fatturato è invece sceso a quota 45 miliardi dai 76 miliardi di dollari del terzo trimestre 2008. La produzione netta è infine cresciuta di quasi l'11%. Al Nymex, intanto, petrolio Wti in marcato ribasso di 2,92 dollari a 76,95 dollari al barile.
