ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia ARCHIVIO

Terremoto, vento e pioggia
sulle tendopoli in Abruzzo

Pagina: 1 2 di 2 pagina successiva
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
12 APRILE 2009

Sale a 294 il bilancio delle vittime e non si fermano le scosse di assestamento: l'ultima alle 20.05 di magnitudo 3,4. Il premier sulle indagini: «Non spetta al Governo rincorrere le responsabilità, io guardo al futuro»

Il 30% degli edifici finora sottoposti a verifica da parte dei tecnici dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile è risultato inagibile, praticamente irrecuperabile. È il primo dato che emerge dalle operazioni di inventariato, come tecnicamente vengono definite, per accertare la stabilità degli edifici. Sono finora poco più di un migliaio le verifiche già effettuate, e il 50% degli edifici è risultato agibile, e questo viene definito dalla Protezione Civile un «dato molto confortante». Il restante 20% è fatto di edifici o abitazioni recuperabili «con provvedimento», cioè con piccoli interventi, e anche questo è un dato ritenuto altrettanto confortante anche se va interpretato. Stiamo parlando però solo di un migliaio di verifiche, manca l'esame nei centri storici, come ha spiegato Titti Postiglione, uno dei funzionari di primo livello della Protezione Civile. Le verifiche infatti hanno riguardato finora le aree perifiche o semiperiferiche de L'Aquila e degli altri centri abitati interessati dal terremoto.

Maltempo sulle tendopoli
È la pioggia il nemico degli sfollati nelle tendopoli allestite nella provincia dell'Aquila. Più che nel capoluogo abruzzese, è nei centri minori che la pioggia da ore si rovescia sulle tende e sui ripari di fortuna allestiti. Pioggia abbondante, accompagnata anche da vento forte, che sta creando ulteriori disagi alla popolazione, ed anche a chi deve provvedere alle operazioni di soccorso e assistenza sul campo, perchè tutto diventa più difficile, a cominciare dal muoversi nelle tendopoli. Le previsioni meteo dei giorni scorsi annunciavano l'arrivo di questa perturbazione, ed anche temporali, e purtroppo per ora le cose sono proprio in questi termini. Pioggia che rende più difficile il lavoro dei tecnici incaricati di procedere alle ricognizioni degli stabili, per verificarne la stabilità e decidere caso per caso se un'abitazione o un edificio possa tornare o meno ad essere agibile e quindi ridurre il numero degli sfollati, al momento 55mila tra quelli alloggiati in strutture alberghiere della costa e nelle tendopoli. Come pure è rallentato il lavoro di rimozione delle macerie laddove tutto è andato perduto.

Il bilancio delle vittime del terremoto è ieri salito a 294: è morto nella notte tra sabato e domenica all'ospedale di Teramo per le ferite riportate nel sisma all'Aquila Tommaso Iovinitti. La giovane Eleonora, l'ultima persona recuperata viva da sotto le macerie, invece, pur rimanendo in prognosi riservata, respira spontaneamente, è vigile e cosciente.

La terra continua a tremare
Ma la terra continua a tremare: la scorsa notte una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata con epicentro Monti della Laga, nel Parco Nazionale d'Abruzzo, in una fascia che interessa, oltre all'Abruzzo, Marche e Lazio. E alle 16.41, alle 18.35 e alle 20.05 di oggi ce ne sono state altre tre, rispettivamente di magnitudo 2,9, 3,2 e 3,4. Le scosse si stanno comunque attenuando: negli ultimi tre giorni «le scosse superiore ai 3 gradi di magnitudo sono scese da 9 del 10 aprile a 5 dell'11».

In conseguenza delle nuove scosse, cresce anche il numero degli sfollati: circa 3.800 in più, di cui 3.100 ricoverati nel Com (Centro operativo misto) di Sulmona (L'Aquila) e altri 680 in altri 8 comuni della zona - Campo di Giove, Cocullo,Corfinio, Gagliano Aterno, Raiano, Roccacasale, Roccapia e Villalago - che non sono stati ancora inseriti nelle liste dei Com. Intanto, dalla scorsa notte all'Aquila non si scava più: non ci sono più nomi sulle liste dei dispersi e, comunque, sono stati abbondantemente superati i limiti di tempo che possano far sperare di trovare persone ancora vive sotto le macerie.

L'intervento di Berlusconi
«Vi porteremo presto fuori dalle tende», ha assicurato il presidente del Consiglio Berlusconi giunto all'Aquila per assistere alla messa di Pasqua, celebrata nella scuola della Guardia di Finanza all'Aquila, e per poi restare a pranzo con gli sfollati del terremoto, assicurando che «la fase di emergenza sta per finire». Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha invece visitato l'ospedale da campo del capoluogo: «l'Italia è orgogliosa di voi», ha detto ai volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che hanno tirato su la tendopoli a poche ore dal sisma. Berlusconi ha sottolineato che per la ricostruzione de L'Aquila, che sarà affidata alla province, «ci saranno tempi rapidi, precisi e certi».

Al prossimo Consiglio dei Ministri, che potrebbe svolgersi proprio all'Aquila tra una decina di giorni, verrà varato un decreto che, ha spiegato il premier, si incentrerà fondamentalmente su due aspetti: la disponibilità dei fondi per la ricostruzione e il piano di intervento per gli aiuti alla popolazione. «Voglio arrivare qui con interventi concreti», ha detto Berlusconi, aggiungendo che «è stato approntato un ufficio per il premier all'interno della scuola della Guardia di Finanza» e che «se sarà necessario si recherà in Abruzzo ogni giorno» e ha ribadito anche che per i beni artistici è stata registrata «una grande disponibilità a concorrere alla loro ricostruzione da parte dei paesi amici».

  CONTINUA ...»

12 APRILE 2009
Pagina: 1 2 di 2 pagina successiva
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
8 maggio 2010
8 maggio 2010
08 Maggio 2010
8 maggio 2010
8 maggio 2010
 
Prendeva la pensione della madre morta. Arrestato
L'Indagine del Cnr nei mari italiani
IL PUNTO / Il dopo Scajola e gli interrogativi sul governo
Addio a Giulietta Simionato
VIDEO / Le dimissioni di Scajola (da C6.tv)
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-