«...
PAGINA PRECEDENTE
Bonaiuti: «Il progetto Pdl va benissimo». Per Paolo Bonaiuti, sottosegretario all Presidenza del Consilgio, «quelle dei giornalisono semplificazioni; in realtà il progetto del presidente Berlusconi di costruire il Pdl, che nasce con l'intuizione del predellino, va avanti benissimo». Bonaiutilo ha assicurato intervistato al Tg1. Il Pdl, ha spiegato, «non supera i livelli che erano stati pronosticati da tutti i sondaggisti solo perchè c'è un forte livello di astensione e ci sono problemi non politici». Invece, ha ricordato, «l'altro soggetto che tenta la carta del partito unico, il Pd, perde 8/9 punti percentuali e addirittura dice di non essere finito sott'acqua».
Berlusconi: «L'alta affluenza in Italia è merito mio». «Ho dovuto fare tutto da me, come alsolito ho tirato la carretta da solo». Così secondo il quotidiano "Libero" il premier Silvio Berlusconi ha "letto" i risultati alle elezioni europee alle quali il Pdl non ha raggiunto i risultati sperati. «Se non fossi sceso in campo io - avrebbe poi riflettuto il premier - l'affluenza sarebbe stata ancora più bassa. E' anche per mio merito che l'Italia si conferma il primo paese per percentuale di votanti: con il record di elettori e di consensi il mio governo si conferma il più forte d'Europa». «Se i risultati non saranno all'altezza - aveva confidato Berlusconi ai fedelissimi - nel partito dovranno cambiare molte cose».
Sereni: «Il progetto del Pd è confermato».
«Si diceva che avremmo straperso e invece abbiamo convinto gli elettori delusi a non mollare, il progetto ne esce confermato». Dal quartier generale del Pd è la vice capogruppo del partito alla Camera Marina Sereni a commentare i risultati ormai quasi definitivi delle elezioni europee. «Siamo un grande partito riformatore - insiste la Sereni - attorno al quale si può iniziare a costruire l'alternativa al centrodestra». Al leader dell'Idv Antonio Di Pietro che ha chiesto al Pd di scegliere da che parte stare la Sereni ha ribattuto che «il Partito democratico è il primo partito dell'opposizione e il problema non è scegliere le alleanze prima e i programmi dopo, ma il contrario».
Franceschini: «Il Pd non esce con le ossa rotte, anzi». «Eravamo Davide contro Golia. Eppure, anche stavolta Golia non ha vinto». Il leader del Pd, Dario Franceschini, commenta così, in un colloquio con "il Corriere della Sera", i primi risultati delle elezioni europee. «Era uno scontro impari - dice Franceschini - l'ennesima partita truccata: in questi giorni ho toccato con mano l'enorme disparità di denaro, di mezzi, di tv tra noi e Berlusconi. Eppure non ne usciamo con le ossa rotte, anzi». Secondo Franceschini, «in un Europa spazzata da un'onda di destra, l'Italia è in controtendenza».
Casini: «Berlusconi non ci ha mai contattati».
«Per correttezza devo dire che Berlusconi non ci ha mai dato nessun tipo di segnale». Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a "Portaa Porta", risponde a chi gli chiede di un possibile riavvicinamento con il Pdl. «Noi sediamo come il Pdl nel Partito popolare europeo, di cui siamo fondatori - aggiunge Casini - ma siamo all'opposizione nel Parlamento italiano e con molta serenità seguiamo il governo quando fa la cosa giusta. Ma - conclude -non facciamo certo sconti».
Di Pietro: «Via il mio nome dal simbolo Idv». Il 22 giugno l'Italia dei valori riunirà l'esecutivo nazionale: «Spersonalizzeremo totalmente il partito togliendo il nome del suo fondatore dal simbolo». Antonio Di Pietro lo dice ai microfoni, durantel'attesa dei risultati delle elezioni europee. Già in precedenza aveva sottolineato con i giornalisti l'auspicio che«ci si renda conto che c'è un partito, non solo Di Pietro: dopo 8 anni c'è un partito con una squadra. Vogliamo essere chiamati Italia dei valori».
Lupi: «Il Pd recupera consensi con l'antiberlusconismo». «Il dato preoccupante è che il Partitodemocratico recupera consensi non con la politica ma conl'antiberlusconismo. E cioè attaccando Berlusconi con polemiche che non hanno nulla a che vedere con le elezioni europee». Questo il commento di Maurizio Lupi (Pdl), vicepresidente della Camera. Per quanto riguarda il Pdl, Lupi sottolinea: «Ha pagato l'astensionismo, si attesterà tra il 36-36,5 e cioè un punto aldi sotto delle politiche ma quattro punti sopra rispetto alleEuropee».
Ferrero: «Il bipolarismo è saltato per aria». Il dato politico che emerge dai dati disponibili sulle elezioni europee è che «il bipolarismo è saltato per aria». Lo ha detto il segretario di Rifondazionecomunista, Paolo Ferrero, intervenendo a Porta a Porta. «Il bipolarismo è saltato per aria - ha detto - e forse bisognerebbe ricominciare a pensare al sistema tedescorispetto a questo sistema che comprime insieme cose che nonstanno insieme».
Matteoli: «Il governo ne esce bene». Un governo che «ne esce bene» e i suoi due principali partiti, il Popolo della libertà e la Lega Nord, legati da un «destino» comune. Questa l'analisi di Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture, suirisultati della terza proiezione delle elezioni europee. Matteoli ha detto a Repubblica.tv che «alla luce del dato attuale, il governo complessivamente ne esce bene», mentre sulla crescita di Lega e Italia dei valori ha sottolineato che «era prevista dai sondaggi». Il risultato del Pdl, inferiore per ora alle attese della vigilia, é per il ministro lo scotto che tutti i governi, tranne quello di Sarkozy in Francia, hanno pagato alla crisi economica: «Credo - ha affermato - sia una tendenza del periodo di crisi».
CONTINUA ...»