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Gentiloni: «Se è così battuta d'arresto per il Pdl». «Dopo settimane in cui ci avevano detto che ci sarebbe stata una valanga, in un quadro europeo in cui la destra avanza, in Italia assistiamo a una battuta d'arresto. Se i dati sono confermati è un risultato straordinario anche perchè il Pd è in controtendenza rispetto alle altre forze progressiste europee». Paolo Gentiloni commenta così nella sede del Pd le proiezioni sulle elezioni europee.
Maroni: «In Italia l'affluenza più alta nella Ue». «In Italia, l'affluenza al voto per le elezioni europee ha segnato una percentuale più alta rispetto a quella dei Paesi Ue, dove in diversi casi non si è superato neanche il 50 per cento». Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni nella sala stampa del Viminale, commentando i dati ormai praticamente defintivi sull'affluenza alle urne per il rinnovo del Parlamento europeo.
Di Pietro: «Non saremo più parte dell'opposizione, ma alternativa». «Al di là dell'esito finale è indubbioche il risultato» descritto dalle prime proiezioni indica «che l'Italia dei Valori sta dalla parte dei cittadini se è veroche pressapoco abbiamo raddoppiato» il risultato delle elezioni politiche di un anno fa. È il primo commento di Antonio Di Pietro alle proiezioni che danno l'Idv a poco meno dell'8 per cento. «Da domani non saremo più parte dell'opposizione ma dell'alternativa. Sentiamo il dovere di farci promotori di unaalternativa al governo Berlusconi che noi riteniamo fascista, razzista e piduista. Dobbiamo vedere con quali partiti e soprattutto con quali uomini». L'Idv, prosegue ancora di Pietro, sente «il dovere di non perdere un minuto di tempo per proporre, e proporci, come cofondatori di una nuova coalizione». Poi ribadisce: «Cofondatori, ho detto».
La Russa: «Dalle proiezioni nessuna discussione sul governo». Le prime proiezioni sui risultati delle elezioni europee sono forse al di sotto delle aspettative per il Pdl, ma il coordinatore del partito, Ignazio La Russa, sottolineache «qualcuno ha sperato in un attacco tale da farci perdere dieci punti, ma anche i sondaggi più negativi ci danno intorno aivoti che avevamo l'anno scorso».Ospite dello speciale elezioni in onda su Raiuno La Russa ha detto: «Non credo ci possa essere neanche una discussione riguardo l'ottimaattività del Governo e la sua linea politica».
Castelli: «La Lega avanza». Il risultato elettorale che si staprofilando per la Lega è «il premio del grande lavoro fatto dainostri ministri». Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli, secondo cui «al di là del numeroesatto che vedremo il dato conferma che la Lega sta avanzando rispetto all'anno scorso».Quanto alle conseguenze del voto, per Castelli, «non cambia nulla per il governo».
Orlando: «Premiato chi ha fatto opposizione chiara e intransigente». Se i dati venissero confermati, «viene premiato chi fa un'opposizione più chiara e intransigente mentre viene penalizzato chi ha fatto un'opposizione meno intransigente». Questo il commento a "Porta a porta" del portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, commentando i dati positivi per il partito di Di Pietro, secondo le prime proiezioni della società Dinamiche per la Rai, che stima l'Idv a quota 8,4 per cento.
Gasparri: «Catastrofe Pd, qualcuno dovrebbe dimettersi». «Aspettiamo i dati definitivi. Ma sequesti fossero i dati, sarebbe una catastrofe totale delcentrosinistra e qualcuno stasera dovrebbe lasciare l'incarico». Questo il primo commento alle proiezioni delle elezioni europee diMaurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato.
Realacci: «Sopra il 25,6% è un segnale importante». «Qualsiasi cosa sopra il 25,26% è unsegnale importante". Così Ermete Realacci parla a Skytg24 delle aspettative dei Democratici per queste elezioni europee esottolinea come abbiano pesato i mesi di crisi culminati con ilcambio alla guida del partito: «Abbiamo fatto una campagna sulladifensiva perchè eravamo in grandissima difficoltà». Anche se i primi instant poll fanno ben sperare, c'è un clima tra la cautela e la preoccupazione al Pd, dove il segretario Dario Franceschini aspetta l'esito del voto insieme a molti big ed esponenti del partito.
Di Pietro: «Ora il confronto è tra Idv e Udc». Dal quartier generale all'hoter Majestic di Roma il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro, in attesa dei risultati elettorali, inizia una prima analisi del voto. «Il confronto ora è tra Idv e Udc», spiega ai cronisti. «Il risultato di questa elezione - prosegue - sarà molto importante perchè il Pd dovrà decidere con chi allearsi. Abbiamo ascoltato con molta attenzione Pier Ferdinando Casini in questi giorni e ci siamo resi conto che lui ha posto un aut-aut al Pd: o con me o con l'Idv. E quindi ora il confronto sarà tra Idv e Udc». L'Idv, comunque, ricorda Di Pietro, «è l'unico partito del centrosinistra che ha migliorato la sua performance del 2008 e che aveva già migliorato con il risultato elettorale precedente. Anche se sono sicuro che domani gli analisti diranno che il Pd ha tenuto e che l'Idv è aumentato leggermente...».
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