ILSOLE24ORE.COM > Notizie Norme e Tributi ARCHIVIO

Intercettazioni, via libera al Ddl
Ma è scontro alla principali novità

di Nicoletta Cottone

Pagina: 1 2 di 2 pagina successiva
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
11 giugno 2009

Via libera della Camera al ddl intercettazioni, con 318 voti a favore, 224 contrari e un astenuto. L'aula di Montecitorio ha, dunque, approvato con voto segreto il ddl sulle intercettazioni, che ora passerà all'esame del senato. Ieri il governo aveva incassato la fiducia sul maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge sulle intercettazioni. A favore della fiducia avevano votato 325 deputati, 246 i contrari, due gli astenuti. Ecco le dichiarazioni di voto e, sotto, le novità del provvedimento.

Donadi (Idv): la legge getta due macigni sullo Stato democratico. Nelle dichiarazioni di voto, trasmesse in diretta tv, il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, annunciando il no del partito al provvedimento, ha ribadito che si tratta di una «legge vergognosa che getta due macigni sul nostro Stato democratico», uno sulla libertà di stampa, uno sulle intercettazioni. «Uno sulla libertà di stampa. I reati che riguardano la politica, l'industria e la finanza dei forti e dei prepotenti non saranno più conosciuti dagli italiani. i giornali non potranno più parlarne. È la fine, il bavaglio finale per un'informazione come quella italiana che già oggi é la meno libera d'Europa. Il secondo macigno é quello con cui cancellate le intercettazioni telefoniche. È inutile fare giri di parole. quando si prevede che si possono fare solo dopo aver scoperto il colpevole e che servono unicamente per avere conferma del reato, di fatto, le abolite».

Vietti (Udc): le intercettazioni saranno una condanna anticipata. Dopo l'approvazione del ddl intercettazioni, si è chiesto il vicepresidente dei deputati dell'Udc Michele Vietti, annunciando il no del suogruppo al provvedimento, «come farà il governo a continuare a dire che la sicurezza è una priorità quando approva un provvedimento che tutti giudicano come una caduta di efficacia delle indagini penali?». Con la formula scelta da questo provvedimento l'ammissibilità dell'uso delle intercettazioni, ha detto Vietti, «rischia di diventare una condanna anticipata dell'indagato. E questo dà il via a una china estremamente pericolosa».

Gentiloni (Pd): il governo protegge la privacy di pochi. «Con questo ddl la scelta proposta è tra la protezione della privacy di pochi e quella della sicurezza di tutti: noi scegliamo la seconda opzione e votiamo no». Così Paolo Gentiloni (Pd) nella sua dichiarazione di voto. «Con questo testo - ha spiegato - c'è la rinuncia sostanziale allo strumento più efficace per fare indagini. Non si potranno usare le intercettazioni quando servono e si potranno usare quando non serviranno. Quanti trafficanti, assassini e pedofili resteranno a piede libero dopo questo voto? Da ora sarà più difficile salvare vite umane, ed il Paese abbassa la guardia in materia di sicurezza». E questo, ha puntualizzato Gentiloni, solo per garantire la privacy degli inquilini delle stanze del potere e anche delle stanze di qualche villa».

Dussin (Lega Nord): la lege renderà impossibile questa sorta di «grande fratello». Nelle dichiarazioni di voto il deputato della Lega Luciano Dussin difende il ddl intercettazioni e attacca il Csm "che lavora affinché la magistratura non lavori». Dussin afferma che questa legge renderà impossibile che si continui con questa sorta di «grande fratello» delle intercettazioni. Poi urla contro il capogruppo dell'Idv Massimo Donadi che definisce più volte «servo di Di Pietro». Non si possono «avere 500 milioni di buco - grida ancora nell'aula della Camera - perché alcune preture devono fare infinite intercettazioni» fuori controllo.

Belcastro (Mpa): sì per lealtà al governo, ma siamo perplessi. Il Movimento per l'autonomia ha annunciato che voterà a favore del ddl intercettazioni esclusivamente «per lealtà» di governo, anche se il provvedimento, ha detto il deputato Elio Belcastro, «ci lascia perplessi».
Ecco le principali novità del provvedimento.

Archivio riservato per telefonate e verbali. Telefonate e verbali saranno custoditi in un archivio presso la Procura. Le registrazioni saranno fatte con impianti installati nei Centri di intercettazione istituiti presso ogni distretto di Corte d'Appello. I procuratori dovranno gestire e controllare questi Centri e avranno 5 giorni per depositare verbali e intercettazioni. Se dal loro deposito però ci sarà pregiudizio per le indagini, si potrà ritardare la consegna, ma non oltre la data dell'avviso della conclusione delle indagini preliminari. Vietato allegare le intercettazioni al fascicolo.

Carcere ai giornalisti.  CONTINUA ...»

11 giugno 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina: 1 2 di 2 pagina successiva
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
22 maggio 2010
21 maggio 2010
21 maggio 2010
20 maggio 2010
20 aprile 2010
 
Gli esperti del ministero rispondono a tutti i dubbi sugli incentivi
La liquidazione: rimborsi e debiti
I redditi da dichiarare
La salute e gli altri sconti
La famiglia e la casa
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-