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Dossier Space&Interiors, le finiture protagoniste al Fuorisalone 2017

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Dossier | N. 46 articoliSalone del Mobile 2017

Space&Interiors, le finiture protagoniste al Fuorisalone 2017

Parafrasando un famoso detto, si potrebbe dire che progetto vincente non si cambia. Con questo intento Made Expo ha dato il via alla seconda edizione di Space&Interiors, evento dedicato alle finiture per l’architettura d'interni che si tiene al The Mall, in Porta Nuova, fino all’8 aprile nell'ambito del Fuorisalone 2017 e in piena sinergia con il Salone del Mobile. «L’anno scorso abbiamo intercettato un’esigenza delle aziende che operano in questo settore: sebbene alcune di loro avessero già partecipato al Fuorisalone, volevano uno spazio più strutturato per dialogare con visitatori internazionali in una logica di business – spiega Giovanni Grassi, direttore generale di Made –. Da qui l’idea di creare un contenitore di eccellenze come Space&Interiors».

Dopo i numeri incoraggianti registrati lo scorso anno con la prima edizione, 8 mila visitatori di cui il 30% stranieri, e a poche settimane dalla chiusura dell’edizione 2017 di Made Expo, manifestazione biennale dedicata all’edilizia e all’architettura, Space&Interiors si è proposto nuovamente come uno spazio dedicato ai professionisti a caccia di prodotti di qualità: «La tecnologia trova la sua massima espressione nelle produzioni delle aziende di finiture – continua Grassi -. Questa manifestazione vuole essere una vetrina sull'innovazione, dando ai “tecnici” il modo per farsi raccontare il processo che sta dietro il prodotto, per capirlo al meglio. La finitura, del resto, è il primo componente che determina il dna di un ambiente».

Tra le aziende protagoniste: Abet Laminati, che propone Polaris, laminato morbido al tatto, antibatterico e anti impronta; Di.Bi porte blindate, presente con Di.Big, con apertura a bilico ad anta unica a filo telaio con doppi punti di chiusura. E, ancora: Giardini Wallcovering, Marmi Carrara, Jensen, Legnoform.
L’idea è quella di far diventare Space&Interiors un appuntamento fisso durante la settimana del design a Milano: «Ci vuole continuità. In un ambiente magmatico come la Design Week noi vogliamo garantire una presenza stabile», chiosa il direttore generale.

La manifestazione non si rivolge unicamente ai professionisti, ma anche per studenti o semplici curiosi interessati al dialogo con gli architetti, sviluppato sera dopo sera con gli “Archicocktail” incentrati sul tema della progettazione e della realizzazione di un progetto. Questa sera alle 18,30, per esempio, Alfonso Femia e Fabio Rotella parleranno di “Architettura e materia”, mentre domani 7 aprile, sempre allo stesso orario, Luca Molinari, Carl Pickering e Fabio Novembre si confronteranno sulla relazione tra progetto e comunicazione.

Accanto agli stand e alle aree talk la manifestazione ospita anche due mostre: “La luce del Marmo”, promossa dalla Imm di Carrara, nel quale, complici otto sculture firmate da architetti del calibro di Kengo Kuma, viene affrontato il tema della luce come elemento per valorizzare la materia, e “Absolite lightness”, curata da Migliore+Servetto Architects, che sottolinea il valore delle finiture nell'architettura.

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