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Dossier Al Fuorisalone la casa green ad alta efficienza energetica

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Dossier | N. 40 articoliIl design al Salone e al Fuorisalone: la settimana d'oro di Milano

Al Fuorisalone la casa green ad alta efficienza energetica

Il modulo abitativo sostenibile di Rubner in piazza Castello a Milano per la Design week
Il modulo abitativo sostenibile di Rubner in piazza Castello a Milano per la Design week

Un ambiente urbano, tutto realizzato con imballaggi riciclati e riciclabili. Una casa del futuro stampata in 3D: a pochi passi dal Duomo, unisce cemento di ultima generazione e alta tecnologia. Un padiglione botanico, che simula le diverse stagioni dell’anno. E ancora: un edificio che sposa la natura, fino al punto da sostituire i muri con siepi di macchia mediterranea e viste aperte sull’infinito del paesaggio sardo.

Innovazione e cultura green: si sposano, da oggi, al Salone del Mobile di Milano. Fra gli spazi canonici della Fiera e, soprattutto, fra il pullulare di eventi e installazioni che, per una settimana, animano il capoluogo lombardo. Il tentativo è capire dove e come vivremo.

A indagare le nuove soluzioni domestiche è, innanzitutto, Inhabits, a cura di Design Diffusion. Uno spazio di 10mila metri quadrati, fra piazza Castello e parco Sempione, popolato da “idee” per la casa del domani. Qui è in mostra Spaceship, la casa-navicella green progettata da Rubner Haus (una delle principali aziende del legno italiane) con gli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Torino di Torino. Un “organismo autosufficiente”, capace di sfruttare il sole e la fotosintesi per produrre energia, cibo, ossigeno e acqua necessari al supporto vitale di chi lo occupa. Dal punto di vista “pratico”, una struttura in legno, che poggia su piedi metallici, a cui si può accedere attraverso un portellone-rampa che permette ai visitatori di entrare e vivere qualche istante immersi in un futuro prossimo, suggestivo e amico del pianeta.
Per respirare comfort e benessere. Sempre a Inhabits è anche AgrAir, installazione avveniristica dello studio Piuarch, che indaga il legame fra verde e costruito, fra agricoltura e città, nella dissoluzione dei confini fra interni ed esterni, fra spazi artificiali e risorse naturali.

Una micro-abitazione è quella pensata dal giovane architetto Leonardo Di Chiara. Il suo prototipo di chiama aVOID è la prima tiny house in Italia e racchiude, in appena 9 metri quadrati, tutti i comfort di una dimora tradizionale. Con la differenza, che può essere trasportata. Per generazioni di nuovi nomadi urbani.
In piazza Duomo a interpretare il cambiamento del clima e delle stagioni è la serra dello studio CRA - Carlo Ratti, direttore del MIT Seanseable City Lab
. Uno spazio di 500 metri quadrati, diviso in quattro zone caratterizzate da quattro microcosmi. Un padiglione botanico dal titolo Living Nature. La natura dell'abitare, che integra nella struttura pannelli fotovoltaici organici e celle solari , capaci di riprodurre il processo della fotosintesi.

È dedicata all'eco-sostenibilità e al rapporto dell'uomo con la natura attraverso la materia prima legno anche la mostra #Legno, Bosco, Architettura. Dalla materia prima alle costruzioni. Un percorso guidato, voluto da Federlegno Arredo, che per l'occasione apre anche la sua sede e ospita nel cortile del palazzo di Foro Buonaparte l'installazione Urban Hugs, a cura di Stefano Boeri Architetti, uno spazio per stringersi, accompagnati dal violoncello di Piero Salvatori, in un gesto liberatorio: un recinto per abbracciarsi protetti dal traffico, ma non esclusi dalla vita urbana.

Da tempo in giro per l'Italia (e ancora al Salone quest'anno) Biosphera 2.0: in attesa di vedere quelle che saranno le evoluzioni del prototipo “che mappa il benessere dei suoi abitanti”, messo in piedi da Aktivhaus con numerose collaborazioni, dal Politecnico di Torino ad aziende come la Rockwool.
Focus sul legno, ancora, per DomusGaia
, azienda friulana che è presente quest'anno al FuoriSalone nel cortile di onore dell'Università statale alla mostra evento House in motion con Future Space, un'installazione artistica dell'architetto Peter Pichler. In tutto, 1.549 travetti di legno che compongono una struttura di tre metri di altezza e 16 di larghezza, simbolo di un edificio primordiale e della possibilità di tornare alla “foresta” come luogo (pur elaborato in tecnologia) per racchiudere il quotidiano.

Una casa bioclimatica, bella e contemporanea, dove non ci sono muri e confini ma solo siepi di macchia mediterranea e viste aperte sull'infinito del paesaggio sardo, è anche la JS Art Glass House ideata da Julio Cesar Ayllòn. Il progetto verrà presentato da Immobilsarda Real Estate alla mostra “Abitare la Natura - Nuove frontiere tra Real Estate, Architettura e un nuovo concetto di benessere in Sardegna” organizzata nella sede permanente dello storico show room milanese della società, oggi anche sede della galleria The Nature Art Gallery.

Nella settimana dell'economia circolare, faro puntato anche sui temi del riciclo. Nell'ambito della mostra-evento “Smart City: Materials, Technology and People”, promossa da Material Connexion, che si terrà presso gli spazi di Superstudio Più, in via Tortona, il consorzio Rilegno - insieme agli altri Consorzi di filiera per il riciclo degli imballaggi del Conai - ha sponsorizzato la realizzazione di un'installazione d'eccellenza di Yona Friedman, celebre architetto-utopista, designer e urbanista. L'opera, intitolata “Meuble Plus”, ricostruirà un ambiente urbano completamente realizzato con imballaggi riciclati e riciclabili. Il progetto si concentra sul riutilizzo dei materiali di scarto per costruire e modellare l'ambiente in cui viviamo, in un processo potenzialmente senza fine.

Rilegno è, inoltre, partner del 5° Design Award “Accendi la tua idea” promosso da Riva 1920 per la progettazione di una credenza in legno, i cui vincitori saranno proclamati e premiati durante la cerimonia il pomeriggio di venerdì presso l'Arena del Salone Satellite. Un tema - quello del riciclo - che non coinvolge solo la filiera del legno: RadiciGroup riflette sul processo produttivo della plastica, dalla chimica del polimero alla produzione delle fibre sintetiche o dei tecnopolimeri, compreso il “fine vita”. L'appuntamento è al Materials Village, l'hub di Material ConneXion Italia durante la Design Week, a Superstudio Più in via Tortona 2

Sperimentazione di tecnologie e materiali infine per Italcementi. Che durante il salone completa l'edificio “3D Housing 05”, in costruzione in Piazza Beccaria a Milano, sotto gli occhi di tutti. Il manufatto, progettato da Massimiliano Locatelli di CLS Architects, e sviluppato con Arup e Cybe, rappresenta una ulteriore tappa di una sperimentazione che proseguirà, e che aiuterà i tecnici di Italcementi a mettere a punto molti aspetti importanti, come costi, resistenza, durabilità e costi. La casa si sviluppa su un solo livello, misura 100 mq, si compone di moduli autoportanti che vengono ancorati al suolo e sono cavi al loro interno, predisposti per l'installazione degli impianti. Il tetto - che è l'unico elementi che non sarà stampato - ha uno strato di erba sulla superficie. Da toccare con mano.

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