
Si può passare dalla commemorazione di un giovane collega, scomparso pochi giorni fa in circostanze ancora da chiarire, alla pubblicità delle patatine? Non secondo i Daiana Lou, il duo lo-fi che ieri sera, finito al ballottaggio della quarta puntata di X Factor, ha deciso di ritirarsi dalla competizione, salvando Loomy che continuerà la sua esperienza al talent show di Sky Uno.
Esce anche Fem, come quest’ultimo appartenente alla categoria Under Uomini. Ma, ironia della sorte, a due giorni dalla notizia della mancata partecipazione alla cerimonia del Nobel da parte di Bob Dylan, il centro della scena è tutto per la band del «gran rifiuto» in corso d’opera. «Rispettiamo veramente tutti quanti gli artisti – ha detto Luca Pignalberi, chitarrista-percussionista nonché compagno della prodigiosa cantante Daiana Mingarelli - e ci rendiamo conto del fatto che abbiamo trovato un po’ di felicità nella nostra vita. Questa è una centrifuga che ci sta facendo proprio male. Non si può passare nella stessa giornata dal memorial di un ragazzo alla pubblicità delle patatine. Non ce la facciamo più».
La polemica sull’omaggio a Cranio Randagio
Il riferimento è all’omaggio che la produzione del programma, a inizio puntata, ha voluto dedicare a Vittorio Andrei alias Cranio Randagio, il rapper romano già concorrente di X Factor misteriosamente deceduto, la scorsa settimana, a seguito di un party a casa di amici. Qualcosa di inconciliabile, dal punto di vista di Pignalberi, con il product placement che costella ogni puntata.
“Siccome per noi il successo non è la via della felicità, siamo veramente soddisfatti di quello che abbiamo fatto fin qua”
Il ragazzo ha rincarato la dose: «Siccome per noi il successo non è la via della felicità, siamo veramente soddisfatti di quello che abbiamo fatto fin qua».
Tra i giudici, Fedez è apparso quello più severo nei confronti di questa scelta. Soprattutto per le motivazioni: «Mi dispiace – ha detto - che i Daiana Lou abbiano fatto queste considerazioni in questo momento, perché comunque hanno negato ad altre persone la possibilità di entrare in questo programma. Potevate farle prima. Purtroppo siamo in televisione, c’è anche la pubblicità delle patatine e… il nuoto è uno sport completo, ragazzi», ha finito per ironizzare.
Più comprensivo Manuel Agnelli: «È anche vero che uno si accorge delle cose mentre le fa, non può conoscerle prima. Uno prova quest’esperienza e poi si accorge di non essere adatto a quest’esperienza. La cosa che posso dire è che loro ci hanno messo il sangue qua dentro». Pignalberi sulla faccenda ha voluto l’ultima parola e, rivolgendosi a Fedez, ha sottolineato: «Siccome avremmo potuto lasciare il posto ad altre persone, lo lasciamo a Loomy e Fem». La puntata, tuttavia, prevedeva due eliminazioni, entrambe decise del pubblico. E così si è chiusa pure l’esperienza di Fem.
Loomy salvato da un (altro) miracolo
Di fronte a tutte queste disquisizioni su ciò che resta della «Società dello spettacolo» nel Terzo millennio, la gara canora è quasi sparita. C’è da dire che i Daiana Lou erano apparsi più ermetici del solito nell’arrangiamento electro-pop della «Dio, come ti amo» di Domenico Modugno, brano affidato loro dal giudice di riferimento Alvaro Soler proprio perché molto sentito dai due.
Decisamente più debole Fem che ha fatto il verso a Rihanna in «Sladgehammer», con l’intonazione che era un’opinione. E così Loomy l’ha scampata ancora una volta, per motivi indipendenti dalla volontà del pubblico che lo voleva fuori. Per usare una metafora calcistica, è una specie di Ringhio Gattuso, uno senza qualità evidenti che si suda la pagnotta. Lo ha fatto anche ieri con un hip hop sulla base di «Gangnam Style», dove a spiccare era soprattutto la scenografia in stile videogame anni Ottanta.
Soul System finalmente funky
Guardando al resto della serata che ha avuto nel vincitore dell’edizione di due anni fa Lorenzo Fragola l’ospite d’onore, pochi i momenti degni di nota. Buona performance per Roshelle alle prese con «Confetti» di Tori Kelly, soprattutto negli incisi rappati. Per Eva interpretazione tutto sommato classica e comunque priva di sbavature della «Caruso» di Lucio Dalla, mentre Andrea Biagioni ha sfoggiato virtuosismi chitarristici e vocali nella cover di «Monna Lisa» di Ivan Graziani, già vista in altre edizioni tra l'altro. Gaia si concede una boccata di pop su «Wild things» di Alessia Cara. Esplosione di funk da parte dei Soul System cui Soler ha assegnato «Gold digger» di Kanye West. Discorso a parte per Caterina che ha riavvolto il nastro rispetto alle prove intimistiche delle precedenti puntate e si è concessa una vivace versione di «Kiss the sky» di Jason Derulo. Evidente che, al di là dei discorsi dei Daiana Lou, c’è chi è qui per divertirsi, c’è chi è qui per provare a farcela. Riuscirci è comunque tutto un altro paio di maniche.
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