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Questo articolo è stato pubblicato il 20 febbraio 2013 alle ore 08:59.

Il punteggio
Attraverso una griglia di 8 variabili ciascun distretto è definito nei suoi punti di forza
e di debolezza. Il biotech lombardo spicca
per i buoni legami con la ricerca, sugli sviluppi esteri pesa la ridotta dimensione aziendale
IL RATING DEL SOLE
IL GIUDIZIO
-PUNTI DI FORZA
1CAPACITÀ DI CREARE START UP
La Lombardia è la regione con il più alto numero di imprese legate al mondo delle biotecnologie. Sono 129, il triplo rispetto al Piemonte, seconda regione in classifica
ALTA
-2
RAPPORTO IMPRESE-RICERCA
Il modello lombardo prevede la presenza di numerosi incubatori e il legame con le università è particolarmente stretto
BUONO
-3
RAPPORTO CON MONDO SCIENTIFICO
Gli uffici di trasferimento tecnologico sviluppano attività rilevanti, la Fondazione San Raffaele ad esempio dispone di oltre 120 famiglie di brevetti
DISCRETO
-PUNTI DI DEBOLEZZA
1
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Le ridotte dimensioni delle aziende limitano la presenza all'estero anche se esistono esempi interessanti di coinvolgimento dei big internazionali
BASSA
-2
GRADO DI APERTURA
Lo sbocco verso i mercati globali è quasi sempre mediato da colossi esteri, tra i nodi vi è anche l'elevata frammentazione delle attività di ricerca sul territorio
SCARSO
-3
CAPACITÀ DI ACCESSO AI FONDI
Il private equity dedica al biotech meno del 4% degli investimenti globali e le dimensioni ridotte delle imprese non aiutano a catturare le risorse Ue
INSUFFICIENTE
-
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