Si conferma in ottobre il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese certificato dall’Istat, che già a settembre aveva segnato un balzo record dalll’inizio della crisi nel 2007. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, sale da 106,1 di settembre a 107,5 di ottobre l’indice composito di fiducia delle aziende italiane, mentre quello relativo ai consumatori è salito in un mese da 113 a 116,9.

Per quanto riguarda le imprese, migliorano i giudizi nelle aziende dei servizi di mercato (a 113,1 da 112,2), della manifattura (a 105,9 da 104,4) e del commercio al dettaglio (a 116,6 da 109,2). In controtendenza il settore costruzioni, dove l’indice della fiducia scende invece da 123,3 a 119,8. Nelle imprese manifatturiere i giudizi positivi riguardano sia gli ordini, sia le attese sulla produzione, mentre rimangono stabili i giudizi sulle scorte. Nelle costruzioni peggiorano i giudizi sugli ordini e i piani di costruzione, mentre restano stabili le attese sull’occupazione. Le imprese dei servizi si dichiarano ottimiste sull’andamento generale dell’economia, mentre maggiore scetticismo riguarda le attese sul livello degli ordini. Nel commercio al dettaglio migliorano sia i giudizi sulle vendite correnti, sia le attese su quelle future e in diminuzione sono giudicate le giacenze di magazzino.

Sul fronte dei consumatori, tutte le stime delle componenti del clima di fiducia rilevate dall’Istat risultano in aumento, con un incremento più marcato per quella economica (a 153,0 da 143,9) e più lieve per quella personale (a 103,9 da 103,6), quella corrente (a 109,3 da 108,0) e quella futura (a 127,1 da 122,3).
Migliorano le stime sia dei giudizi sia delle attese sull’attuale situazione economica del Paese, mentre i giudizi sui prezzi relativi ai passati 12 mesi restano al livello dello scorso mese. Diminuiscono, inoltre, le attese di disoccupazione.

«Stiamo registrando in Italia per la prima volta un cambiamento di clima profondo, la fiducia dei consumatori è ai massimi dal 2002, quella delle imprese ai massimi dal 2007 a livelli pre-crisi: l'Italia ci crede», ha commentato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della sua visita a Cuba. «Questi dati - ha aggiunto il premier - sono soltanto l'antipasto di quello che potrà avvenire nei prossimi mesi».

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