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Termini Imerese, in pista investimenti per 96 milioni: i 700…

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accordo invitalia-Blutec

Termini Imerese, in pista investimenti per 96 milioni: i 700 lavoratori ex Fiat in Cig riassorbiti in un triennio

Invitalia e Blutec, azienda specializzata nella componentistica per il settore automotive, hanno firmato il Contratto di sviluppo per la riconversione e la riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese. L’accordo, siglato oggi a Roma da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, e Cosimo Di Cursi, amministratore unico di Blutec, prevede un investimento di 95,8 milioni di euro (di cui 71 concessi da Invitalia: 67 come finanziamento agevolato, altri 4 come contributo in conto impianti) per trasformare l’area degli ex stabilimenti Fiat in un nuovo sito produttivo per la fabbricazione di componenti automotive.

Ex lavoratori Fiat in Cig riassorbiti in un triennio
Di particolare rilievo anche la ricaduta occupazionale dell'accordo: il progetto prevede infatti l’assunzione progressiva di 400 ex addetti Fiat, 250 entro il 2016 e 150 entro il 2017. Con un successivo investimento, dedicato all’allestimento di vetture ibride ed elettriche, prevista poi l’assunzione di ulteriori 300 addetti entro il 2018. In meno di tre anni, quindi, saranno riassorbiti tutti i 700 ex lavoratori Fiat attualmente in cassa integrazione.

Guidi: lunga e difficile operazione di salvataggio
Con la firma di oggi, commenta la ministra dello Sviluppo Economico Federica Guidi, «giunge positivamente a conclusione una lunga e difficile operazione di salvataggio e di rilancio. Termini Imerese, sito industriale strategico per la Sicilia, torna a essere un'area dove si parla di sviluppo e produzione e si accantonano i problemi occupazionali che finora si sono susseguiti. Grazie al grande senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte – aggiunge il ministro Guidi - sarà possibile riassorbire nell'arco di tre anni tutti i 700 dipendenti ex Fiat che finora sono stati in Cassa integrazione».

Arcuri: Termini Imerese torna a essere area dove c’è reddito e occupazione
«Con la firma di oggi - spiega Arcuri - finalmente scriviamo una pagina positiva di un libro iniziato molti anni fa, nel quale purtroppo erano finora prevalse le difficoltà e le problematiche». Con questo investimento, prosegue Arcuri, «Termini Imerse ritorna a essere un’area dove si producono beni, dove c’è occupazione e reddito. E non, come pure era sembrato, un luogo destinato a un inesorabile declino. Sia pure in ritardo rispetto agli auspici più ottimistici, e qualche volta malgrado le difficoltà che sembravano insormontabili, Invitalia ha svolto la sua funzione di Agenzia per lo sviluppo e ha restituito a Termini Imerese il ruolo che merita nel panorama produttivo nazionale».

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