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Tecnologia made in Italy sull'Hyperloop per viaggiare a 1200 all’ora

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sull'Hyperloop di elon musk

Tecnologia made in Italy sull'Hyperloop per viaggiare a 1200 all’ora

SANTA MARGHERITA LIGURE. Se viaggiare da Roma a Milano in tre ore vi sembra comodo e agevole, provate a immaginare di impiegarci 30 minuti. Per ora è fantascienza, che uscirà dalla fiction per entrare nella fase sperimentale già questa estate. Nel deserto della California verrà infatti messo a punto il prototipo dell'Hyperloop per viaggiare a 1200 chilometri all'ora. A rendere questo viaggio possibile e in modo che i passeggeri non vengano sballottati a queste velocità, c'è anche un'azienda italiana: Ales Tech è una startup e produrrà per questo progetto (che una volta si definiva “avveniristico”) le sospensioni della navicella che correrà all'interno dei tubi a pressione ridotta dell'Hyperloop.

Sospensioni che grazie a un computer, controllano e stabilizzano i passeggeri (o le merci) una volta ogni millesimo di secondo. Un sogno, uno dei tanti voluto da Elon Musk, il patron di Tesla, che tra poche settimane si tramuterà nel prototipo che correrà in California, con a bordo tecnologia il Made in Italy di un'azienda selezionata tra migliaia di altre in tutto il pianeta. Non a caso Ales Tech è stata premiata nel GiStartUpContest organizzato dai Giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure.

Un progetto, prima che un'azienda, nato tra studenti dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna che hanno puntato sull'innovazione meccatronica, utilizzando i sistemi di controllo dell'industria 4.0 delle catene di montaggio e a tapis roulant applicate al controllo. «Abbiamo fatto qualcosa di analogo a ciò che è stato fatto con gli smartphone - dice Andrea Paraboschi, ingegnere appena uscito dalla S.Anna, convertito al management e allo sviluppo strategico di Ales Tech - quando si è usato l'accelerometro per ruotare lo schermo dei nuovi telefoni. In sostanza abbiamo strutturato un'applicazione per rispondere a un bisogno nuovo, per risolvere il problema delle forti oscillazioni che si percepiscono a quelle velocità in cui i passeggeri avvertirebbero una continua turbolenza».

Un'applicazione utilizzabile anche in altri progetti industriali, dalle montagne russe agli elicotteri agli yacht, grazie al sistema di controllo studiato nei minimi dettagli dalla squadra di ingegneri di Ales Tech, che da Pisa vanno alla conquista del futuro, prima tappa: California. Oltre a Paraboschi, Luca Cesaretti e Lorenzo Andrea Parrotta, entrambi ingegneri meccanici, Antonio Davola che ingegnere non è ma avvocato e si occupa della proprietà intellettuale di Ales Tech.

«È uno stimolo importante per tutte le altre aziende del nostro settore e dei nostri fornitori - aggiunge Paraboschi -: nei prossimi 3/5 anni trasferire persone e merci a lunga distanza in poco tempo esploderà. Con la posta elettronica ci siamo abituati a trasferire dati e documenti in modo molto veloce, grazie al nostro Made in Italy potremo farlo anche con le persone».

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