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Human Technopole, Renzi: «Milano prende per mano il futuro del…

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INNOVAZIONE

Human Technopole, Renzi: «Milano prende per mano il futuro del paese»

A due settimane dalla firma, con il sindaco della città, Giuseppe Sala, del Patto per Milano, Matteo Renzi è tornato nel capoluogo lombardo per presentare (nuovamente al Piccolo come lo scorso febbraio ) il progetto dello Human Technopole, il parco scientifico che sorgerà nell’area Expo.
Che, secondo Renzi, deve essere il progetto attraverso cui «Milano prende per mano il Paese e lo porta nel futuro». Non capita in molte altre parti d’Italia, ha aggiunto Renzi, di veder realizzare progetti con questa rapidità e nei tempi prefissi.

Il decreto che definisce risorse e modalità per la gestione del progetto, come promesso due settimane fa, è stato firmato dal governo e ora l’operazione è pronta a partire.

Il centro di ricerca (il cui piano scientifico e finanziario è stato affidato all'Istituto italiano di tecnologia di Genova, che lo ha elaborato insieme a un gruppo di esperti coordinati in collaborazione con tre atenei milanesi) si pone come obiettivo ambizioso quello di divenire un polo di avanguardia nella ricerca e sperimentazione biomedica in particolare nell’ambito delle malattie neurodegenerative e del cancro. Il progetto, che durante l’estate ha ricevuto il via libera del panel di esperti internazionali interpellati dal Miur e a fine agosto anche del Mef che lo ha definito economicamente sostenibile, prevede la realizzazione di sette laboratori di ricerca e tre facilities annesse, in cui a regime (sette anni) lavoreranno circa 1.500 persone, tra scienziati, tecnici e amministrativi, con un costo annuo per il mantenimento di circa 140 milioni. Il beneficio sul lungo periodo, si legge nella presentazione del progetto, sarà di risparmi per il 2% sul Pil.

La fase operativa (per la quale il decreto ha stanziato 80 milioni) partirà a gennaio 2017, con l'avvio dei bandi internazionali per la selezione dei sette direttori dei centri e del direttore generale del polo. Questa fase sarà gestita direttamente dall’Iit, a cui poi succederà una Fondazione. A febbraio 2017 sarà identificata l’entità giuridica dello Human Technopole, che a febbraio 2019 avrà piena autonomia operativa.

La fase di start up durerà tre anni, dopo i quali è prevista una prima valutazione da parte di panel internazionali.
Ma Human Technopole non sarà che il punto di partenza, ha ricordato il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina: «Il Tecnopolo deve essere il pivot per creare nell'area post Expo una grande piattaforma di sviluppo per promuovere Milano e l'Italia come area di livello internazionale nel campo della ricerca».
Del resto, ha detto il direttore scientifico dell’Iit, Roberto Cingolani, questo è un «Progetto Paese, che dovrà attrarre i top scientist del mondo».

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