Un buon impulso, con un impatto sulla crescita che potrebbe anche essere superiore alle attese. Il centro studi di Confindustria “promuove” la Legge di Bilancio, il cui effetto potrebbe anche andare oltre lo 0,4% previsto dal Governo «se i sostegni fiscali generassero acquisti di macchinari e impianti aggiuntivi».
Il quadro complessivo rimane tuttavia incerto, con un prodotto interno lordo italiano tornato ad avanzare nei mesi estivi «anche più dell'atteso», risultato tuttavia che gli indicatori anticipatori non stimano replicabile anche in autunno.
Nel terzo trimestre la produzione industriale in Italia aumenta dello 0,8%, grazie al +1,7% ad agosto e nonostante il -1,8% stimato dal centro studi di Confindustria a settembre. Nelle costruzioni l'attività è salita del 3,4% ad agosto, portando a +1,4% l'acquisito nel trimestre. La correzione tecnica prevista a settembre, oltre a ridurre il rimbalzo nel terzo trimestre determina un trascinamento negativo nel quarto sia nell'industria che nelle costruzioni. Ciò è coerente con un Pil in recupero nei mesi estivi (+0,26% la nuova stima Csc) e in rallentamento nel quarto. L'anticipatore Ocse, in calo da 8 mesi (-0,07% ad agosto), preannuncia debolezza.
Sullo sfondo - spiegano gli analisti - restano l'incognita dell'esito del referendum costituzionale e la partita aperta del credito bancario
alle imprese, con condizioni di erogazione che restano molto strette e un ammontare dei prestiti che continua a diminuire.
Il calo è pari allo 0,2% in agosto e le prospettive restano deboli. Le sofferenze gravano sui bilanci bancari (143 miliardi di euro in agosto, 144 a
gennaio) frenando l'offerta di credito, invariata e ancora stretta
nel 3° trimestre (indagine Banca d'Italia). Questo pur in presenza di tassi di interesse ai minimi: 1,7% in agosto, la metà rispetto all’inizio del 2014.
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