Ieri c’è stata l’anteprima, ma Il Salone del Mobile di Milano in Cina, che oggi apre i battenti fino a lunedì 21 novembre, ha già incassato un grande risultato: è il tangibile effetto contagio dello stile italiano sulla megalopoli che ospita la prima edizione cinese della storica rassegna del mobile. Una sorta di Fuorisalone che si è creato spontaneamente in una Shanghai che, infatti, in queste ore è teatro di moltissime iniziative collaterali, eventi innescati a catena dall’iniziativa di cui FederlegnoArredo è capofila, in collaborazione con BolognaFiere e il sostegno di Mise e Ice.

Il che dimostra quanto sia cruciale affrontare questo difficile ma promettente mercato con uno sforzo compatto di tutto il sistema del made in Italy. Le due piazze, Italia e Cina, del resto, in questi ultimi anni hanno già realizzato una serie di iniziative comuni. E Shanghai e Milano hanno condiviso molto e non solo in virtù di un pluridecennale gemellaggio. Il lavoro fatto dal consolato sugli architetti italiani in Cina è un altro esempio virtuoso.

Mettere insieme quanto di promettente è stato già fatto in più occasioni, dall’Expo (sia quello di Shanghai, sia quello di Milano), è stato un passaggio obbligato: l’architetto Alessandro Colombo, ad esempio, ha ripreso il motivo della Piazza italiana già sperimentato con successo all’Esposizione di Shanghai, per catalizzare l’attenzione sul mondo della bellezza italiana.

Lo stile di vita italiano a 360 gradi, dunque, ha occupato la scena, dall’arredo di design il passo è facile, alla musica, alla moda, al calcio, all’architettura e così il colore rosso, tipico del brand Salone del Mobile, a cascata è sceso sull’Exhibition center inondato di luce, per poi allargarsi a tutta la città sul fiume Huangpu. Un altro esempio? Ieri Cassina ha inaugurato un negozio monomarca - seguendo l’esempio di Poltrona Frau - con un happening di altissimo artigianato grazie all’intervento di Marco Albini, a capo della Fondazione Franco Albini, un grandissimo nella storia del design.

Da oggi nello Shanghai Exhibition center ci saranno 56 marchi di eccellenza che la faranno da padrone, ognuno ha portato nuova ispirazione ai prodotti in mostra, quasi collezioni realizzate ad hoc per questo Salone cinese. Gli appassionati della comunità del design e del design mondiale si sono già dati convegno, le Masterclass faranno la loro parte nell’animare il dibattito culturale che è un’istanza molto forte qui in Cina, da Fabio Novembre a Marco Romanelli, all’architetto Tiziano Vudafieri, al genio del design Massimo losa Ghini, ma c’è anche – nella mattina di lunedì - la Masterclass del Sole 24 Ore e di China economic daily group dedicata al design sostenibile.

E ci sono i 41 giovani cinesi del SaloneSatellite, una parte importante del Salone Internazionale del Mobile di Milano coordinata da Marva Griffin, con l’obiettivo di creare una mostra satellitare perchè i giovani designer under 35 anche qui possono avere un palcoscenico per mostrare le loro capacità e il loro talento.Ieri la preview anche di Panorama, un’esperienza visiva e culturale che permette di entrare nel Colosseo, di visitare le collezioni dei maestri dell’arte italiana, Raffaello, Leonardo da Vinci, Giotto e Botticelli , ma oltre alle opere d’arte, storici vecchi vigneti, sfilate di moda di classe mondiale, le corse di auto di lusso, il design e la raffinata cucina italiana. E la chicca delle Coppe dei mondiali? Un mostra che le vede al centro esposte tutte insieme sta a ricordare che l’Italia è anche il Paese del calcio. Per la gioia dei cinesi che ormai hanno per il calcio, a loro volta, una vera e propria irrefrenabile passione.

E la musica? Al Salone il quartetto Guadagnini di Walter Stauffer dell’Accademia di Cremona è un’altra novità. Solo a Shanghai è possibile assistere a un autentico Concerto Italiano - il Guadagnini Quartet - che è di scena in via esclusiva nella Mostra internazionale del mobile di Milano. Ecco in tutto questo contesto l’arredo di qualità sta svolgendo il ruolo di calamita di altri settori e attività che si richiamano alle qualità e alle bellezze dell’Italia.

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