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La Sardegna prepara il suo primo deposito di Gnl

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La Sardegna prepara il suo primo deposito di Gnl

(Ansa)
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Lo considerano un primo passo verso la cosiddetta rivoluzione energetica: il primo deposito costiero di Gnl della Sardegna. Ossia gas naturale liquefatto che sorgerà nel porto di Santa Giusta, a pochi chilometri da Oristano. A metà del 2017 (l’iter burocratico è prossimo al traguardo) si stima che il cantiere possa essere aperto, in uno spazio del porto dove, un tempo, sorgeva un’area per la lavorazione del carbone.

A occuparsene, una volta avviati gli interventi (i tempi per il completamento delle opere dovrebbero oscillare tra i 18 e i 24 mesi), sarà la Higas. Il progetto, è stato illustrato nel corso delle due giornate di convegno internazionale sul tema «Isola dell’energia. GNL combustibile per la Sardegna e il Mediterraneo», promosso da Gnl Sardegna con l’obiettivo di illustrare e analizzare i provvedimenti legislativi più recenti per la metanizzazione nell’isola.

Il progetto Higas prevede un impianto di stoccaggio di Gnl composto da 6 serbatoi criogenici sistemato tra il canale navigabile est e il canale navigabile del porto di Santa Giusta. L’impianto, che sarà approvvigionato da navi gasiere, sarà “identificato come punto di stoccaggio e rifornimento di Gnl per utenze civili e industriali”. Non è l’unico. In itinere, come confermano all’assessorato regionale dell’Industria, c’è anche un altro progetto. Una svolta per il sistema energetico regionale, che potrebbe aprire la strada a iniziative analoghe nelle aree portuali di Sarroch, Portovesme, Porto Torres, Arbatax e Olbia.

Non meno importante la possibilità di trasformare i porti in tappe per il bunkeraggio, ossia il rifornimento. Partendo da questi aspetti l’assessore all’Industria Maria Grazia Piras parla di “tempi ormai maturi” quando ricorda i provvedimenti già attuati dalla regione proprio in materia di energia. “Abbiamo tracciato il programma energetico per i prossimi 15 anni con norme e procedure puntando su efficientamento”. Un passo avanti per il progetto che dovrebbe vedere completare le opere e l’avvio dei depositi di metano entro il 2018.

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