Economia

Calenda firma il decreto: Ilva va a Arcelor-Marcegaglia

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SIDERURGIA

Calenda firma il decreto: Ilva va a Arcelor-Marcegaglia

Via libera, dal ministero dello Sviluppo, al decreto che sancisce l'aggiudicazione degli asset dell'Ilva in amministrazione straordinaria. La cordata vincitrice è Am Investco Italy, formata da ArcelorMittal (detiene l'85% della compagine) e dal gruppo Marcegaglia (possiede il restante 15% e cederà nei prossimi giorni a Intesa Sanpaolo una quota tra il 5 e il 10%).

La procedura incasserà dall'operazione 1,8 miliardi di euro. Am ha presentato un piano che, in estrema sintesi, prevede una produzione di un massimo di 8 milioni di tonnellate nel 2024, con un aumento delle spedizioni grazie all'utilizzo di semilavorati e ricavi per 4 miliardi a regime.

La firma di Calenda sul decreto pone fine a una procedura di cessione durata circa diciassette mesi. Am è stata preferita ad AcciaItalia, la cordata composta dall'indiana Jsw, da Cdp, da Delfin e dal gruppo Arvedi. In questi giorni Jsw e Delfin, non accettando la graduatoria a punteggio dei commissari (che ha visto primeggiare Am) hanno chiesto al Mise la possibilità di rilanciare l'offerta economica, inferiore a quella di Am.

Nonostante le osservazioni del ministero (secondo l'Avvocatura un rilancio solo economico non è possibile, e bisogna fare un nuovo bando di gara) Jsw e Delfin, rilevando le quote di Arvedi e Cdp, hanno avanzato comunque al Mise una proposta migliorativa. Ma Calenda già sabato ha frenato ogni iniziativa, procedendo pochi minuti fa all'aggiudicazione finale.

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