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Ilva: la cordata Arcelor-Marcegaglia accelera sull’ambiente

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siderurgia

Ilva: la cordata Arcelor-Marcegaglia accelera sull’ambiente

Am Investco Italy, la società di Arcelor Mittal e Marcegaglia che ha acquisito l’Ilva dall’amministrazione straordinaria, punta a coprire i parchi minerali entro 36 mesi dalla data in cui subentrerà nella gestione del siderurgico di Taranto. È quanto specifica nella domanda per la nuova Aia (Autorizzazione integrata ambientale) al ministero dell’Ambiente. L’istanza è stata fatta il 5 luglio, ma l’altro ieri al ministero sono giunte le ultime integrazioni e ieri il dicastero ha pubblicato tutto sul sito. Adesso si apre la fase di consultazione pubblica: c’è tempo sino al 5 settembre per le osservazioni. Il tutto poi si chiuderà il 30 settembre con un Dpcm che sancirà la nuova Aia Ilva.

Gran parte delle prescrizioni ambientali saranno portate a conclusione entro il limite fissato dalla legge 19/2017, cioè il 23 agosto 2023. Ci sono però delle anticipazioni e fra queste la più importante è appunto quella relativa alla copertura dei parchi minerali, già inserita nell’Aia Ilva di ottobre 2012. Am Investco Italy (85% Arcelor Mittal, 15 Marcegaglia) ha accettato il progetto messo in cantiere dalla gestione commissariale (fu l’ex commissario Enrico Bondi a occuparsene per primo) e quindi, calcolando i 36 mesi di intervento e un subentro di Am Investco Italy a fine 2017, a fine 2020 i parchi primari dovrebbero essere coperti e non provocare più lo spolverio sulla città nelle giornate di vento.

Nella nuova Aia, però, ci sono interventi che la società punta a concludere già al termine del 2018: si tratta della chiusura completa degli edifici – attualmente ne sono stati chiusi 13 su 19, anche qui si tratta di una misura antipolveri –, del piano di ripristino ambientale di gestione dei rifiuti, della rimozione dei fanghi dai canali, della bonifica delle aree (sequestrate dalla Magistratura) dove sono le traversine dismesse della rete ferroviaria interna e i pneumatici fuori uso (intervento, questo, già avviato dai commissari Gnudi, Laghi e Carrubba). Saranno invece completati entro agosto 2023 la bonifica del sito dall’amianto e la copertura del parco calcare. Per altri parchi minori (Omo, Agglomerato Nord e Sud e Loppa) Am Investco Italy chiede invece una soluzione alternativa alla copertura che prevede tra l’altro «il confinamento su tutti i lati dei parchi mediante l’installazione di barriere frangivento». Soluzione, si afferma, che permette di conseguire gli stessi risultati.

Tutti gli investimenti ambientali proposti da Am Investco Italy valgono 1,1 miliardi. Nella nuova Aia si lasciano ai commissari Ilva la chiusura delle discariche ex cava Due Mari ed ex Cementir insieme ad altri lavori relativi alla messa in sicurezza delle discariche. I commissari, però, una volta approvato il Dpcm e qualora Am Investco Italy non fosse ancora subentrata, avvieranno le misure previste. «Entro i limiti delle risorse disponibili», si specifica, e con obbligo di restituzione da parte della nuova società.

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