Economia

Sardegna: corsa contro il tempo per i lavoratori della Keller

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Sardegna: corsa contro il tempo per i lavoratori della Keller

Una corsa contro il tempo per trovare una soluzione alla vertenza ex Keller e, allo stesso tempo, evitare che i lavoratori in mobilità sino alla fine dell’anno perdano gli ammortizzatori sociali. Le novità sul futuro degli impianti in cui si costruivano carrozze ferroviarie nella zona industriale di Villacidro sino al fallimento della Keller elettromeccanica, potrebbero arrivare il 7 novembre. Per il giorno, infatti, è stato convocato un incontro tra gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro e i rappresentanti dei lavoratori.

I nodi da sciogliere sono due e riguardano il futuro dello stabilimento (passato in mano al Consorzio industriale di Villacidro) e verso cui ci sarebbe l’attenzione di un gruppo imprenditoriale e la scadenza degli ammortizzatori sociali in proroga sino alla fine dell’anno. «Senza una mediazione istituzionale e senza certezze sul futuro dello stabilimento – spiega Gianluigi Marchioni, segretario Camera del lavoro Medio campidano – dall’1 gennaio prossimo per 280 dei 310 lavoratori cesseranno gli ammortizzatori sociali, perché senza nuovi elementi non c’è possibilità di alcuna proroga». Proprio questo fatto aveva spinto i lavoratori e i sindacati, dopo un’accesa assemblea, a sollecitare un intervento della Regione che, in più occasioni, aveva manifestato ottimismo verso la risoluzione della vertenza. Nello stabilimento situato a una quarantina di chilometri da Cagliari, negli anni più floridi, trovavano occupazione anche 420 dipendenti. Numero che nel corso degli anni si è assottigliato arrivando a 310 unità.

«Ci risulta ci sia almeno un gruppo imprenditoriale interessato – prosegue ancora Marchioni – sarebbe necessario conoscere chi sono e quali strade si vogliono percorrere per riavviare gli impianti».

Corsa contro il tempo per non perdere poi l’opportunità offerta dal programma di investimenti per la cosiddetta cura del ferro della Regione. Ossia il piano da 402 milioni di euro da spendere sino al 2020 per interventi sulle tratte ferroviarie e sul sistema ferroviario della Sardegna.

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