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Taranto, il Comune avvia la selezione dei progetti per il rilancio della Città vecchia

(Marka)
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Dopo il concorso internazionale di idee sul recupero e rilancio della Città vecchia di Taranto e la premiazione dei primi tre classificati, è stata ora approvata la bozza del piano degli interventi. È il primo passo per avviare la fase operativa. «La bozza - spiega Aurelio Di Paola, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Taranto - mette a disposizione un riferimento per selezionare gli interventi di riqualificazione. Il documento contiene gli elementi necessari a operare scelte coerenti sia con la vision elaborata dal Comune attraverso la consultazione con i soggetti qualificati del territorio, sia con la strategia alla base del concorso internazionale di idee #Open Taranto».

All’interno del documento, puntualizza il Comune, sono trattati aspetti quali l’analisi di contesto socio-economico - con le relative misure utili a rendere il programma di riqualificazione della Città vecchia un “motore” di sviluppo turistico, culturale, sociale ed economico per Taranto -, i vincoli ambientali ed amministrativi per la selezione degli interventi e le cosiddette “invarianti”, ovvero gli interventi preliminari la cui realizzazione serve al recupero della parte antica.

Per Di Paola il piano, che sarà presentato al ministro De Vincenti al prossimo Tavolo istituzionale Taranto, «definisce il quadro di coerenza per gli interventi. Li selezioneremo con le strategie programmatiche del Comune e con i vincoli esistenti nella Città vecchia. Si agevolerà così una maggiore speditezza nelle fasi dell’attuazione del piano quali, ad esempio, l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli interventi e l’erogazione dei finanziamenti per la loro realizzazione».

La bozza in questione è stata approvata dal gruppo di lavoro formato, tra gli altri, da Comune di Taranto, Regione Puglia, Autorità portuale di sistema del Mar Ionio, Invitalia, commissario alle bonifiche, responsabile unico del Contratto di sviluppo. «Per la rigenerazione della Città vecchia di Taranto abbiamo i soldi per fare la progettazione mentre quelli per gli interventi li calcoleremo sulla base dei fabbisogni reali e delle cose che andranno fatte». ha annunciato qualche mese fa il ministro Claudio De Vincenti. Il piano è una delle priorità del Contratto istituzionale di sviluppo di Taranto, voluto dal Governo e previsto dalla legge numero 20 del 2015.

Il gruppo di lavoro, inoltre, ha deciso di trasformarsi in gruppo permanente nella fase di attuazione del piano. L’obiettivo è quello di operare come cabina di regia e mantenere un «approccio interistituzionale e multidisciplinare» per garantire «la massima rapidità» nell’intensificazione e accelerazione del piano.
Mate società cooperativa, Stefano Boeri architetti e S.B.arch. studio Bargone architetti associati: questi i capigruppo dei team vincitori di #OpenTaranto, il concorso internazionale di idee per la Città vecchia di Taranto promosso da presidenza del Consiglio, Regione Puglia e Comune di Taranto e attuato da Invitalia.

Una commissione di esperti nominati da Invitalia con le istituzioni coinvolte, il ministero dei Beni culturali e l’Istituto nazionale di urbanistica, ha valutato lo scorso anno gli elaborati proposti. Dei 20 raggruppamenti che hanno superato la preselezione, 18 hanno poi presentato la proposta finale a Invitalia. Nei 18 raggruppamenti sono presenti oltre 160 studi professionali o professionisti singoli, 250 consulenti, oltre 100 giovani professionisti ed un’elevata presenza di soggetti internazionali. Le idee presentate hanno affrontato in generale il tema del recupero di un più elevato livello della qualità della vita nella Città vecchia di Taranto, il rapporto col mare, la mobilità, la fruizione degli spazi aperti, l’uso della residenzialità pubblica, l’ambiente e l’attrattività.

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