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Imprese delle Marche apripista contro molestie e violenze sul lavoro

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Imprese delle Marche apripista contro molestie e violenze sul lavoro

(Ansa)
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Saranno una decina le aziende industriali del pesarese, le prime in Italia, a dare concretezza, a partire da aprile, al protocollo nazionale tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil per la prevenzione e il contrasto a ogni forma di violenza e molestia nei luoghi di lavoro. Il progetto si chiama “Ti rispetto” e prevede una serie di buone pratiche, «che serviranno a fare cultura e aumentare un contesto favorevole a comportamenti rispettosi e corretti in azienda – spiega Salvatore Giordano, direttore generale di Confindustria Marche Nord – e a sperimentare una procedura interna da mettere a disposizione sia di chi fosse eventualmente vittima di episodi di violenza o molestia, sia di chi sarà chiamato a gestirle».

L’obiettivo è di creare un ambiente aziendale pronto a intervenire, anche nel caso fosse la comunità aziendale che la vittima ritenesse la più adatta ad esplicitare situazioni che si verificano nel contesto domestico.
I casi di molestie e violenze sono in crescita anche nelle Marche e, secondo l’Istat, una donna su tre ne è stata vittima almeno una volta nella vita: «Il trend dentro le fabbriche è simile», sottolinea Simona Ricci, segretaria della Cgil di Pesaro Urbino, secondo la quale «spesso prevale il timore e lo stigma sociale». Finora, le criticità sono state gestite tra azienda e rappresentanti dei lavoratori a seconda della gravità: si passa dalla mediazione alla richiesta di risoluzione del contratto di lavoro e questo a prescindere dalla volontà della vittima di ricorrere alla giustizia ordinaria.
“Ti rispetto” vuole tracciare una prassi più solida. Ecco perché il progetto va ben oltre la brochure informativa e si completerà con un’attività di formazione dei lavoratori e del management delle aziende del sistema Confindustria, tenuta da docenti di “Percorso Donna”, l’associazione di donne tra cui molte professioniste, avvocate, psicologhe, che a titolo volontario collaborano da anni con il Centro Antiviolenza “Parla con noi” di Pesaro.

Giordano parla di «grande operazione culturale», costruita nella pratica con la Rete Antiviolenza pesarese, attraverso la quale le imprese aderenti potranno ottenere un vantaggio economico: «Saranno tra le prime in Italia a utilizzare le indicazioni di Inail sulle buone prassi aziendali (modello OT24, scaricabile dal sito dell’Istituto, ndr.) per l’abbattimento del premio assicurativo dal 5 al 28% che ciascuna azienda paga».
Il progetto è stato presentato in anteprima a 300 tra operai e impiegati del gruppo Scavolini: «I vertici dell’azienda sono stati estremamente sensibili – conclude Ricci – e non era per nulla scontato: ci piacerebbe che ora diventi la prima azienda a sperimentare il progetto nella sua interezza».

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