Dalle case a 1 euro al reality olandese «giudicato» dagli abitanti del paese con «elezioni in piazza». La ricetta delle cittadine della Barbagia contro lo spopolamento passa per approccio «slow» e «qualità della vita». Esperimento che a Ollolai, 1.200 abitanti nelle montagne del nuorese, si sta portando avanti da tempo e ora comincia a dare i frutti. Prima con l’esperienza delle case vendute a un euro a coloro che decidono di ristrutturarle andando poi a viverci, (al comune sono giunte centinaia di manifestazioni di interesse un po' da tutto il mondo e cinque coppie si sono già trasferite).
Poi con la partecipazione al reality messo in piedi da una tv olandese Rtl7. «Si tratta di iniziative volte a migliorare la qualità della vita - spiega Efisio Arbau, sindaco e avvocato di professione - e naturalmente si cerca di contrastare il fenomeno dello spopolamento migliorando servizi e ciò che fa vivere meglio». Il piccolo centro del nuorese, che ha dato i natali al body builder, attore e regista Franco Columbu, storico amico e partner d’allenamento di Arnold Schwarzenegger cui è stata proposta la cittadinanza onoraria, ora spopola nei Paesi Bassi proprio grazie al reality show girato tra le case del centro storico dal titolo «Het Italiaanse Dorp: Ollolai». Tradotto: «Il viaggio italiano: Ollolai». Occasione che ha trasformato la cittadina in set a cielo aperto.
Sabato la festa in piazza con tutti gli abitanti coinvolti nelle «elezioni» che hanno decretato i vincitori. Si tratta una coppia di stilisti del Kurdistan iracheno di 28 e 31 anni, titolari del marchio Amkina che i giorni scorsi hanno allestito una sfilata negli storici vicoli, tra case tradizionali e celebri lastricati. «Un esperimento che fa parte di una strategia più ampia - prosegue il sindaco - che punta a superare l’isolamento». Si investe sulla qualità della vita e dei servizi, banda ultralarga compresa. Mettendo in piedi una sorta di ponte che colleghi il locale al globale, Poi, mentre continuano ad arrivare manifestazioni di interesse per le case a un euro (le ultime di due coppie ucraine), gli amministratori pensano anche agli affitti a un euro con l’ambizione di «attrarre giovani professionisti con famiglia e quindi segnare una ulteriore tappa di un progetto di successo».
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