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Concerti, è sempre più un duopolio: Live Nation acquisisce Comcerto

I Mumford & Sons, nel roster di Comcerto, appena rilevata da Live Nation Italia
I Mumford & Sons, nel roster di Comcerto, appena rilevata da Live Nation Italia

Il mercato della musica dal vivo, in Italia come nel resto del mondo, è sempre più «scontro tra titani», con poche multinazionali capaci di coprire per intero filiera. Qui da noi il confronto è tra la tedesca Cts Eventim, leader del ticketing attraverso Ticketone, e l’americana Live Nation, leader nell’organizzazione degli eventi live e da un anno attiva anche nella vendita dei biglietti con lo sbarco sullo Stivale di Ticketmaster. L’ultimo colpo lo mette a segno proprio Live Nation, rilevando Comcerto, agenzia di promoting in 13 anni impostasi come punto di riferimento per l’organizzazione di concerti di artisti indipendenti.

Roster a tutto indie: da Mumford & Sons a War on Drugs
Nata nel 2005, Comcerto ha base operativa ad Ancona e in questi anni ha trattato, per l’Italia, artisti del calibro di Mumford & Sons, Tame Impala, The Lumineers, Lorde, The War On Drugs, James Bay, Of Monsters and Men, Passenger e Hozier oltre a nuovi talenti come Tash Sultana, King Krule, Tom Walker, The Internet, Ben Howard e Daughter. Comcerto produce «Unaltrofestival» a Milano e «Spilla» ad Ancona, eventi che negli anni si sono guadagnati credibilità con line up di qualità e buoni risultati di botteghino. «Con Comcerto collaboriamo da anni», spiega Roberto De Luca, ceo di Live Nation Italia.

Un’acquisizione di «know how»
«Mi piace il loro modo di lavorare. Sono giovani e mi ricordano come lavoravo io da giovane», sottolinea il numero uno del gruppo che, l’anno scorso, ha mosso qui da noi qualcosa come 120 milioni di giro d’affari. «Non mi piace pensare all’acquisizione di Comcerto come a un’acquisizione di fatturato - continua De Luca - ma la considero piuttosto un’acquisizione di know how, preziose competenze, capacità di selezionare artisti in ascesa che saranno i classici di domani. Una filosofia generale che - secondo il ceo - è in piena sintonia con quella di Live Nation».

Bagnarelli: «Momento giusto per il grande passo»
Per Eric Bagnarelli, fondatore di Comcerto, «entrare a far parte di Live Nation rappresenta un’importante opportunità per proseguire un percorso segnato in questi anni dalla continua crescita e l’occasione per poter offrire ai nostri artisti progetti sempre più dinamici e completi. Dopo 13 anni di attività da indipendente ritengo questo sia il momento opportuno per tale passaggio: al passo coi tempi e in linea con la direzione che il mercato globale sta seguendo. L’attività di Comcerto continuerà a contraddistinguersi per lo stile trasversale e la cura del dettaglio al fine di prenderci cura dei nostri artisti e del nostro pubblico, continuando a credere nelle emozioni che la musica dal vivo dà».

La sfida delle concentrazioni
La direzione che il mercato globale sta seguendo: è proprio questo il punto. Live Nation, per esempio, un anno fa ha portato in squadra il team di Indipendente Concerti e ha allargato poi il proprio business al ticketing con l’apertura della filiale italiana di Ticketmaster, mentre Cts Eventim ha risposto ampliando il proprio business al promoting, con le acquisizioni di Vertigo, D’Alessandro & Galli e Vivo Concerti. Se a riempire le arene sono sempre più i grandi artisti internazionali, organizzare i concerti è sempre meno un mestiere per piccole imprese.

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