Economia

Fondi Ue, sprint di Bologna per centrare i 4,6 milioni di spesa 2018

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PON METRO 2014-2020

Fondi Ue, sprint di Bologna per centrare i 4,6 milioni di spesa 2018

(Ansa)
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«Stiamo rispettando la tabella di marcia, entro dicembre avremo già speso quasi 5 milioni dei 19 milioni per le infrastrutture finanziati dal Programma europeo Pon Metro, in linea con il target. A fine ottobre saremo al 92% delle spese rendicontate e inviate all’Agenzia per la Coesione territoriale. I rendiconti amministrativo-finanziari già inviati ammontano invece al 49% del target, il resto entro il 2021». È un’accelerazione impensabile fino a questa estate, quella che l’assessore alla Cultura e Progetto Pon Metro di Bologna, Matteo Lepore, certifica a dispetto della classifica che vedeva il capoluogo emiliano in coda alle 14 città metropolitane italiane per capacità di spesa dei 900 milioni stanziati dall’Ue per lo sviluppo sostenibile attraverso il Programma operativo nazionale 2014-2020.

L’occasione per snocciolare dati è la presentazione dell’imminente intervento sull’ex centro di produzione pasti di via Populonia, nella periferia a est delle Due Torri, «uno spazio inutilizzato dal 2010 che grazie ai fondi europei possiamo demolire e ricostruire: nelle prossime settimane partirà un percorso con i cittadini e con le scuole che sono qui a fianco per definirne il progetto e l’utilizzo», spiega l’assessore Lepore. Dopo una lunga fase di avvio per la definizione del Sistema di gestione e controllo (la misura Pon Metro è innovativa per deleghe concesse ai territori ma se non si raggiungono gli step di target di spesa concordati con Bruxelles si perdono le relative risorse) il Comune di Bologna procede dunque a passo spedito. Tra riqualificazione di scuole, alloggi per l’emergenza abitativa, spazi aggregativi, piste ciclabili e infrastrutture digitali, secondo i quattro assi del Pon Metro, che per Bologna così come per le altre città metropolitane del Nord Italia ha messo in pista 40 milioni di cofinanziamento tra Fesr e Fse.

Sui quartieri e sulle zone periferiche di Bologna, l’amministrazione Merola ha messo in cantiere 70 milioni di investimenti entro il 2021 tra fondi comunali, europei e nazionali , che nel concreto si tradurranno in 20 nuovi luoghi di aggregazione dedicati a famiglie, giovani, sport, cultura e manutenzione delle scuole. «Dei 70 milioni di euro che investiamo, 19 vengono dal Programma europeo, che stiamo rendicontando. Per la fine di ottobre sarà rendicontato il 92% del target previsto per il 2018 e per dicembre avremo speso e certificato 4,61 milioni di euro», precisa Lepore.

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