Economia

Ponte di Genova, Salini contro Salini. Cugini rivali nella ricostruzione

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LA RICOSTRUZIONE

Ponte di Genova, Salini contro Salini. Cugini rivali nella ricostruzione

Anche il colosso cinese Cccc (China Communications Construction Company) è in campo per la ricostruzione del ponte Morandi a Genova. Radiocor Plus ha appreso che una cordata formata dal gruppo cinese, l'italiana Salc di Milano (con la quale già collabora) e la società di ingegneria romana 3TI Ingegneria, ha presentato una proposta progettuale lunedì 26 novembre, la scadenza fissata dal commissario Marco Bucci per partecipare all'”indagine di mercato”, a cui a breve seguirà la procedura negoziale ai fini dell'assegnazione della commessa.

Cccc è uno dei tre big cinesi delle costruzioni, con un fatturato 2017 di 75 miliardi di dollari, ed è la numero tre al mondo nella classifica Enr (Engineering News Record) per fatturato internazionale (23,1 miliardi di dollari), classifica nella quale Salini Impregilo occupa la 15esima posizione, con 6,5 miliardi di dollari di fatturato estero. Cccc è nota soprattutto per la costruzione (di recente completata) del ponte marino che collega la Cina con Hong Kong e Macao (54,7 km, il viadotto più lungo al mondo).

La Salc di Milano (ex Ics) è invece la società fondata dallo scomparso Claudio Salini, oggi guidata dal fratello Simon Pietro. La sfida tra Cccc-Salc e Salini Impregilo-Fincantieri (questi i due big in campo), è dunque anche una sfida tra cugini primi, appunto Simon Pietro di Salc e Pietro Salini patron di Salini Impregilo. Le famiglie di Claudio e Simon Pietro sono ancore socie della società storica di famiglia “Salini Costruttori”, che detiene il 70% circa di Salini Impregilo. Tra Pietro e Claudio la rottura è nota e risalente negli anni. Il plico presentato dalla cordata Cccc-Salc presenta diverse opzioni progettuali, elaborate da 3TI, in termini di tecnica costruttiva, tempi, costi. Una di queste prevede la costruzione del ponte in soli 11 mesi, meno di quanto promesso da Bucci ai genovesi. La cordata propone anche di anticipare tutte le spese di progettazione e costruzione, facendosi pagare solo alla fine dei lavori.

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