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Edilizia cruciale per la ripresa del Paese: la filiera costruzioni si…

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Edilizia cruciale per la ripresa del Paese: la filiera costruzioni si dà appuntamento a Made Expo

In un momento non facile per il settore italiano delle costruzioni, la filiera dell’edilizia fa quadrato e si presenta compatta alla nona edizione di Made Expo, la fiera delle costruzioni e dell’architettura che si svolgerà dal 13 al 19 marzo a Milano prossimi negli spazi espositivi di Rho. Di fronte alle lungaggini della politica e ai mille ostacoli burocratici che frenano la ripresa di un comparto cruciale per il rilancio dell’economia, Made Expo lancia un doppio appello: alla politica, perché sblocchi rapidamente autorizzazioni e risorse necessarie ai cantieri, e alle imprese, perché lavorino assieme nel segno dell’integrazionee delle connessioni.

«Connessioni» è proprio la parola chiave scelta dagli organizzatori (FederlegnoArredo e Unicmi) per esprimere l’importanza – in questo momento storico più che mai – di una fiera che presenti la filiera nella sua interezza e nelle sue diverse declinazioni: dalle aziende che producono e lavorano i materiali costruttivi a quelle che sviluppano le strutture, da quelle che realizzano le finiture a quelle che elaborano i software e le tecnologie necessari per costruire . In tutto saranno 900 gli espositori di questa nona edizione, suddivisi in quattro saloni tematici su otto padiglioni: Made Costruzioni e materiali; Made Involucro e serramenti; Made Interni e finiture, Made Software, tecnologie e servizi.

Attesi circa 130 delegati internazionali, tra contractor e progettisti, in arrivo da 20 Paesi, grazie anche alla rinnovata collaborazione con Ice. In tema di connessioni, stretta è la connessione anche con Ance, l’associazione nazionale delle imprese edili e, da quest’anno, anche con la Triennale di Milano, grazie a una partnership che darà vita a diverse iniziative, tra cui la Notte dell’Architettura dedicata ai buyer invitati dall’Ice.

Connessioni tra le parti della filiera ma anche tra materiali diversi, precisa il direttore di Made Expo Giovanni Grassi: legno, acciaio, cemento, metalli. Quello che conta sono qualità, sostenibilità, sicurezza e innovazione, i temi su cui si concentra la fiera, anche attraverso i circa cento eventi di discussione e formazione in programma.

Ma se la fiera è un momento di festa e di forza, restano le preoccupazioni degli imprenditori del settore: «Il comparto delle costruzioni sta vivendo una fase preoccupante – ha detto il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, durante la presentazione della nuova edizione –. Made potrà favorire il rilancio di un settore che ha necessità di uno shock per recuperare le posizioni perse e fungerà da stimolo per spronare il Governo a far ripartire i cantieri sbloccando in tempi rapidi le risorse già stanziate».

In particolare, come ha ricordato il vicepresidente di Ance Marco Dettori, è urgente sbloccare i circa 140 miliardi di risorse destinate, attraverso cinque leggi, a infrastrutture e costruzioni nei prossimi 15 anni. Senza queste risorse, avvertono gli imprenditori, l’industria delle costruzioni è fuori dalla ripresa economica. E se non riparte l’edilizia non riparte nemmeno il Paese.

Sul fronte politico è intervenuto l’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, ricordano i passi avanti fatti dalla città sul

fronte degli investimenti non solo per l’edilizia, ma anche e soprattutto per un’edilizia sostenibile: «Milano sta vivendo un periodo favorevole dal punto di vista delle costruzioni – ha detto–. Per lo sviluppo della nostra città è fondamentale la sinergia tra pubblico e privato: il Comune sta investendo 1,6 miliardi di euro soprattutto nelle periferie, ma il Piano di Governo del Territorio in discussione prevede incentivi per chi rigenera aree accessibili, per chi recupera edifici abbandonati, per chi propone soluzioni edilizie ambientali e innovative».

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