Saranno pronte a ottobre del 2019 le prime realizzazioni del progetto Genova megayacht hub, su cui il gruppo genovese Amico & Co, specializzato in riparazioni e ristrutturazioni di grandi barche a vela e motore, si appresta a investire oltre 30 milioni. Lo hanno annunciato ieri Alberto Amico e Bruno Guglielmini, rispettivamente presidente e ad dell’azienda.
Il progetto prevede la realizzazione di nuove infrastrutture nel cantiere Amico e la trasformazione della darsena nautica della ex Fiera di Genova in una marina dedicata ai megayacht.
La parte del piano attualmente più avanzata è la costruzione, già iniziata, di uno ship lift per sollevare barche fino a
un peso di 4mila tonnellate. «Si tratta – ha spiegato Amico – di una piattaforma che serve ad alzare imbarcazioni da 60 a
100 metri di lunghezza, supportata da solette e rotaie a terra che permettono di spostare i grandi yacht e metterli in posizione
per i lavori. L’investimento per queste opere è di circa 27 milioni».
Altri 3,5 milioni circa saranno dedicati, invece, alla darsena nautica. Un’area della ex Fiera sulla quale viene allestito parte del Salone nautico di Genova. Questa zona è stata assegnata a luglio, dall’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, per il 60% ad Amico e per il 40% a I Saloni Nautici, la società di Ucina Confindustria nautica che organizza appunto il Salone. E su questa assegnazione pende un ricorso al Tar della società, per il quale è attesa, il 27 marzo, l’udienza di merito del tribunale amministrativo.
Su quell’area Amico intende realizzare, cominciando i lavori ad aprile, una banchina dedicata ai grandi yacht, un pontile
fisso e l’impiantistica di supporto. In una seconda fase, si vorrebbe trasformare la darsena in un vero e proprio porto turistico
aperto alla cittadinanza, con aree pubbliche, servizi per accogliere gli equipaggi e un piazzale sopraelevato con parcheggio
sottostante. Questo piano farebbe alzare l’investimento complessivo da 3,5 a 5-6 milioni e Amico cerca alleati per disegnarlo
nei dettagli e portarlo avanti.
Bisognerà vedere, però, la decisione del Tar. In merito Carla Demaria, presidente di Ucina, afferma: «Rispettiamo il lavoro
della magistratura amministrativa e rimaniamo in attesa della sentenza che sarà emessa il prossimo 27 marzo dal Tar della
Liguria. Il Tar, infatti, è allo stato l’unica autorità titolata a giudicare la legittimità o meno della delibera del 31 luglio
2018 e sulla procedura con la quale l’Adsp del Mar Ligure Occidentale ha frammentato la concessione del Salone Nautico, assegnandone
il 60% alla società Amico & Co, per 20 anni, e il restante 40% a I Saloni Nautici, per 4 anni».
Tutto fermo, poi, sul fronte della privatizzazione dei bacini di carenaggio genovesi, altro progetto che fa parte del piano Genova megayacht hub. Amico & Co aveva partecipato, con Fincantieri e San Giorgio del porto, a una gara per l’assegnazione dei bacini, ma il processo è attualmente bloccato dai ricorsi.
© Riproduzione riservata