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Pesca: aumento di stipendio del 6,1%, nasce il fondo sanitario…

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Pesca: aumento di stipendio del 6,1%, nasce il fondo sanitario integrativo

Aumento del 6,1% sul quadriennio e soprattutto istituzione di un Fondo sanitario integrativo specifico del settore. Sono queste le principali novità introdotte dal contratto collettivo nazionale della pesca industriale, sottoscritto nella notte a Roma da Federpesca e le delegazioni di Fai, Flai e Uila Pesca. Un testo dal quale, per il quadriennio 2018-2021, dipendono le sorti di 20mila lavoratori. L’incremento salariale pattuito è pari al 6,1% sul quadriennio, distribuito in tre tranche: 3,1% dall’1 aprile di quest’anno, 2% dall’1 gennaio dell’anno prossimo, 1% da capodanno del 2021.

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L’istituzione del Fondo integrativo
Vengono inoltre rafforzate le tutele previdenziali con l’incremento del valore convenzionale ai fini Inps. Secondo la nota di Fai, Flai e Uila Pesca, «seppur in un momento di grande difficoltà per il settore questo rinnovo rappresenta la conferma di un sistema solido di relazioni sindacali e assicura ai lavoratori un importante risultato economico insieme a delle innovazioni normative utili ad ammodernare il settore, prima fra tutte l’istituzione del Fondo Sanitario integrativo dedicato esclusivamente ai lavoratori della pesca, denominato Fis Pesca, che sarà operativo a partire dal primo giugno 2019 e per il quale le aziende verseranno un contributo di 10 euro mensili per ciascun addetto».

Certificazione per il lavoro notturno
Ancora, in materia di welfare, in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, l’accordo introduce un permesso retribuito per 15 giorni a titolo di congedo matrimoniale. Altro punto importante è la previsione di una apposita certificazione del lavoro svolto in orario notturno ai fini del riconoscimento di questa attività come attività usurante per le prestazioni previdenziali. «Si tratta di un risultato rilevante», sottolineano i sindacati, «alla luce del fatto che la pesca, pur essendo una delle attività più pericolose e faticose al mondo, non è riconosciuta nel nostro paese come attività usurante». Sempre in materia di organizzazione del lavoro viene introdotta la previsione del diritto di precedenza per nuove assunzioni, a garanzia di una maggiore stabilizzazione dei rapporti di lavoro, assieme al diritto di prelazione nella riassunzione per i lavoratori sbarcati per malattia o infortunio. «Siamo convinti che questo rinnovo sarà la base e il punto di rilancio per il settore», conludono Fai, Flai e Uila Pesca.

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