Bagnoli: un passo in avanti. La conferenza dei servizi che si è riunita a Napoli ha approvato lo stralcio urbanistico del (Praru) Programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana. Si completa, in altri termini, la procedura urbanistica e ciò consente di far partire progetti e gare. Entro luglio infatti dovrebbero partire la gara per la bonifica dell’area Eternit e un concorso internazionale di idee. La Regione Campania non ha espresso parere favorevole ed ha elencato numerose criticità. Resta per ora irrisolto il grande e vero nodo del permanere del sequestro dei suoli da parte della Magistratura.
Il Praru ottiene il via libera
Definite tutte le previsioni urbanistiche nel perimetro di Bagnoli Coroglio, che coincide con l’area sottoposta a commissariamento. Ci sarà una spiaggia pubblica di 2 Km e un parco ; saranno costruite residenze e due alberghi, è previsto il recupero dell’archeologia industriale e ci saranno aree destinate a formazione e ricerca. «Oggi abbiamo sancito il disegno della nuova Bagnoli – ha detto Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – Siamo pronti a partire con le gare dopo troppi anni di promesse e attese. Le bonifiche finiranno nel 2024 ma noi accelereremo. Da 25 anni i fiumi di parole sono superiori alle azioni. Abbiamo ottenuto la Vas e abbiamo chiesto il dissequestro delle aree. La dotazione finanziaria è di 320 milioni».
Soddisfatto anche il Comune di Napoli. Per Carmine Piscopo, assessore comunale all’Urbanistica del Comune di Napoli, «L’amministrazione vede tutte le prerogative fatte salve. Oggi abbiamo Vas e norme tecniche. Con le delibere Cipe abbiamo in dotazione risorse per 320 milioni e tutti gli strumenti per poter procedere: valorizzeremo 19 ettari di parco e la spiaggia. L’amministrazione comunale ha lavorato tantissimo».
La Regione Campania: «Permangono forti criticità»
Mentre la Regione Campania ha espresso parere non favorevole. «Per noi – ha dichiarato Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica – questo Praru non è in grado di assicurare la rinascita dell’area. In ogni caso non abbiamo mai fatto mancare il nostro apporto, neanche nei tavoli tecnici». La Regione Campania chiarisce , in una nota, la propria posizione scrivendo che ad oggi «non è nelle condizioni di esprimere il proprio parere favorevole permanendo le criticità riguardanti il documento presentato alla Conferenza dei Servizi. I punti critici per la Regione riguardano Borgo Coroglio e la mancata chiarezza sul progetto di recupero delle abitazioni, sulle modalità di indennizzo in caso di esproprio e sulle garanzie di rientro negli immobili; la Città della Scienza con la ricostruzione del Science Centre delocalizzandolo in un’area concordata con la Fondazione Idis evitando il permanere del contenzioso in atto; la mancata salvaguardia delle attività del circolo Ilva; la mancanza nell’attuale stralcio urbanistico di sufficiente documentazione ed elaborati necessari a fornire consistenza al piano; la mancata esplicitazione della sostenibilità finanziaria del programma in relazione alle opere e alle infrastrutture pubbliche; l’aleatorietà e indeterminazione del ricorso alle fonti private rispetto alla mancata definizione dei processi espropriativi». La Regione auspica – si legge nella nota – «che, dopo anni di attesa, siano affrontate e risolte rapidamente tali criticità, al fine di un rilancio concreto e tempestivo del programma di modifica e sviluppo». Bagnoli».
Disponibili 320 milioni più 150 per le infrastrutture
Si parte quindi con le progettazioni che saranno realizzate da Invitalia. «Abbiamo le competenze e le figure professionali – ha detto Francesco Floro Flores, commissario straordinario di Governo – da affiancare al soggetto attuatore Invitalia. Oltre ai fondi già stanziati di 320 milioni abbiamo ulteriori 150 milioni di disponibilità per le opere. Siamo pronti a partire con le gare».
Ma sono a rischio i fondi europei
«Non è superfluo ricordare, tra l'altro – segnala la nota della Regione Campania – che i ritardi accumulati nel tempo mettono
fortemente a rischio di definanziamento investimenti per decine di milioni di euro realizzati in quell’area: quelli investiti
per realizzare Cittadella dello Sport, Porta del Parco, Turtle Point, strutture di servizio nell’area ex Italsider realizzate
e mai inaugurate i cui fondi non sono stati rendicontati all’Unione Europea».
Il ministro Lezzi: «Una tappa fondamentale»
«Oggi per Bagnoli e Napoli è una giornata davvero importante, di cui in futuro ci ricorderemo perché segna una tappa fondamentale nel percorso di rigenerazione e riqualificazione dell'ex Italisider, atteso da ormai 25 anni. L'approvazione dello stralcio urbanistico del Praru avvenuta oggi in sede di Conferenza dei servizi, definisce la destinazione d'uso delle aree. Inoltre, facendo fede all'impegno assunto, si è proceduto a depositare presso la Corte d’Appello di Napoli l’istanza di dissequestro delle aree del Sin».
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