Mondo

Juncker avvisa Mosca: «Serve un esercito europeo». La…

  • Abbonati
  • Accedi
presidente della commissione Ue

Juncker avvisa Mosca: «Serve un esercito europeo». La Germania lo sostiene

Un esercito comune per i 28 Paesi della Ue, anche per far capire alla Russia e a chiunque rappresenti una minaccia «che siamo seri nel sostegno dei nostri valori». Lo propone il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che ne parla in un'intervista pubblicata oggi dal domenicale tedesco Welt am Sonntag. E la Nato? non è abbastanza, secondo il presidente della Commissione europea, in quanto non tutti i Paesi membri fanno anche parte dell’Unione. La proposta è stata subito sostenuta dal ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen: «Il nostro futuro di europei esigerà che un giorno ci dotiamo anche di un esercito comune», ha dichiarato a una trasmissione radiofonica.

«Un esercito di questo tipo - ha ragionato l'ex premier lussemburghese - dichiarerebbe al mondo che non ci sarà mai più una guerra tra Paesi Ue, ci aiuterebbe a costruire una politica di difesa e di sicurezza comune, e ad assumere tutti insieme le responsabilità dell'Europa nel mondo». Con il suo esercito l'Europa potrebbe reagire in maniera credibile ad una minaccia contro la pace nel vecchio continente. Così saremmo in grado di dare l'impressione «che siamo seri nel sostegno dei valori europei».

I 28 dispongono attualmente di reparti disponibili come forza di reazione rapida e di cui i Paesi membri portano a rotazione la responsabilità. Diversi leader hanno espresso parere favorevole al rafforzamento di politiche di difesa comuni attraverso un miglioramento delle capacità di risposta rapida, ma a fare da frenatori finora ci sono sempre stati Gran Bretagna e Francia, nel timore che intraprendere questa strada finisca per nuocere proprio alla Nato.

Attualmente l’Unione Europea è impegnata in quattro missioni militari al di fuori del suo territorio: in Bosnia (dal 2004), Somalia (dal 2010), Mali (dal 2013) e Repubblica Centrafricana (dal 2014).

© Riproduzione riservata