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Israele verso il voto, Netanyahu attacca Herzog: «Se vinco non ci…

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sondaggi sfavorevoli per il premier uscente

Israele verso il voto, Netanyahu attacca Herzog: «Se vinco non ci sarà uno Stato di Palestina»

«Se sarò eletto, non esisterà uno Stato di Palestina»: questo l'ultimo affondo lanciato alla vigilia delle elezioni dal primo ministro israeliano uscente Benjamin Netanyahu che, pressato dai sondaggi sfavorevoli, tenta di recuperare voti, strappandoli ai partiti nazionalisti di destra per cercare di colmare il divario con l'Unione Sionista guidata da Isaac Herzog e Tzipi Livni. «Tutti coloro che vogliono la creazione di uno Stato palestinese e il ritiro dai Territori rendono questi territori vulnerabili agli attacchi dell'Islam estremista contro lo Stato di Israele. Questa è la realtà che si è imposta negli ultimi anni. Colui che non ne tiene conto fa la politica dello struzzo», ha dichiarato Netanyahu al sito di informazioni Nrg.

«Con noi Gerusalemme resterà sempre unita», ha detto inoltre il premier israeliano uscente Netanyahu, nel suo ultimo comizio che ha scelto di tenere in un luogo simbolico come Har Homa, uno degli insediamenti più contestati tra quelli che circondano Gerusalemme Est. A questo proposito, Netanyahu ha promesso di proseguire la colonizzazione ebraica della città con l'obiettivo dichiarato di impedire ai palestinesi di stabilirvi la loro capitale nella parte orientale.

Martedì alle urne
Martedì Israele elegge una nuova Knesset in un voto dall'esito molto incerto che deciderà se Netanyahu, dopo sei anni alla guida del Paese, sarà chiamato a formare il prossimo governo. Gli ultimi sondaggi danno in vantaggio la lista guidata da Herzog. Ma nel frammentato sistema israeliano non è automatico che il leader della lista vincente alle elezioni sia chiamato a formare il governo. Piuttosto è favorito chi riesce a creare una coalizione tra vari partiti che raccolga la maggioranza dei 120 deputati.

Livni rinuncia a alternanza
Intanto, con una mossa volta ad accrescere le probabilità di successo di Herzog, la sua alleata Livni ha annunciato di essere disposta a rinunciare all'alternanza con lui alla carica di premier. Ciò, ha precisato, se risultasse essenziale per consentire a Herzog di formare un governo di coalizione. Lo riferisce il sito Ynet.

L’ex primo ministro Barak: votate Herzog
E a un giorno dal voto, il leader del centrosinistra Isaac Herzog incassa l'appoggio dell'ex primo ministro e anche responsabile della difesa Ehud Barak. «Conosco da decenni Herzog - ha detto Barak, oramai ritiratosi dalla vita politica - è stato segretario di governo nel mio gabinetto e ministro all'epoca della mia guida dei laboristi». «È saggio, esperto e responsabile», ha detto Barak riferendosi a Herzog. Pochi giorni fa anche l'ex presidente di Israele Shimon Peres ha dato il suo sostegno a Herzog. (S.Spe.)

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