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Yemen, si combatte ad Aden: i ribelli sciiti nel palazzo presidenziale

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medio oriente in fiamme

Yemen, si combatte ad Aden: i ribelli sciiti nel palazzo presidenziale

Le milizie degli sciiti Houthi hanno espugnato il palazzo presidenziale di Aden, strategica città portuale dello Yemen e “seconda capitale” del Paese, teatro di scontri accaniti nelle ultime ore tra ribelli sciiti e forze fedeli al presidente in fuga Hadi, sostenute dalla coalizione arabo sunnita guidata dai sauditi. I ribelli sciiti, insieme alle forze fedeli all'ex presidente Ali Abdullah Saleh, sono riusciti ad entrare ad Aden nelle ultime ore nonostante i bombardamenti a cui sono sottoposti da otto giorni in diverse province del Paese. Il palazzo presidenziale di Maashiq, ad Aden, è composto da un insieme di ville dell'epoca coloniale poste su una collina rocciosa che si affaccia sull'Oceano Indiano. In questo palazzo era rimasto il presidente Abed Rabbo Mansur Hadi dopo essere fuggito dalla capitale Sanaa in febbraio e fino a quando ha dovuto fuggire anche da Aden sotto l'incalzare delle forze ribelli.

Si registrano scontri anche alla frontiera con l’Arabia Saudita, dove un militare delle Guardie di frontiera del regno è stato ucciso e altri 10 feriti da colpi sparati da oltre il confine con lo Yemen. Il sito dell'agenzia saudita Spa scrive che i militari presidiavano un posto di confine finito bersaglio di un'intensa sparatoria proveniente da un'area montuosa yemenita. Alcune unità del Regno - dopo aver risposto al fuoco - sono poi intervenute per «una ricognizione», sconfinando. Si tratta delle prime vittime saudite da quando sono cominciati i raid della coalizione araba contro i ribelli sciiti in Yemen.

Intanto miliziani di al Qaeda hanno approfittato del caos per assaltare la prigione di Hadramawt nella città costiera di Mukalla, 500 chilometri a est di Aden, e liberare oltre 300 detenuti, incluso Khalid Batarfi, un leader dell'organizzazione terroristica noto per il ruolo avuto nei combattimenti con le truppe governative nel 2011 e nel 2012.

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