
Il Parlamento greco ha votato nella notte tra domenica e lunedì tagli alle pensioni e nuove imposte sul reddito, nonostante le proteste sfociate negli scontri con la polizia nelle strade di Atene tra chi si oppone alle nuove misure di austerità. Il primo ministro Alexis Tsipras ha sottolineato che il sistema pensionistico «non può sopravvivere senza una riforma di vasta portata». Tutti i 153 membri della sua coalizione hanno votato per il pacchetto, scelta obbligata per ricevere gli aiuti economici dai creditori internazionali. Oggi i ministri delle finanze della zona euro si incontreranno per discutere dei negoziati con la martoriata Grecia. Le nuove norme approvate dal governo valgono 3,6 miliardi di euro di aumenti di entrate e minori spese, una condizione richiesta dai creditori internazionali per varare la prossima tranche di aiuti.
Intanto la Grecia si appresta a varare nelle prossime settimane altri 1,8 miliardi di euro di aumenti delle imposte indirette per un totale di 5,4 miliardi di euro. La manovra istituisce una pensione minima di 384 euro al mese per 20 anni di contribuzione ma riduce il numero degli enti previdenziali. In aumento anche i contributi previdenziali che passano al 20% con il 13,6% a carico dell'imprenditore e il 6,7% del dipendente. Aumenti anche per gli autonomi e agricoltori. Si riduce ancora una volta l'esenzione minima a 8.800 euro all'anno dai 9.500 euro precedenti. Viene creata una tassa di solidarietà supplementare sull'Irpef.
All'appello mancano però le misure di emergenza richieste dal Fmi per un altro 2% del Pil da votare nel caso in cui il surplus primaio del 3,5% nel 2018 non venisse raggiunto.
«Rimetteremo in piedi la Grecia a tutti i costi». Così Alexis Tsipras ha difeso le nuove misure di austerità, tra le quali le riforme di pensioni e di fisco. Tsipras ha ribadito che le misure, che prevedono tagli totali per 5,4 miliardi di euro, non intaccheranno le pensioni principali neanche di un euro, mentre chi nell'opposizione si è lamentato di un aumento selvaggio delle tasse, in passato aveva votato misure per un totale di 62 milioni di euro. «Per la prima volta l'accordo, per quanto duro, può essere applicato», ha concluso il premier greco.
Mentre in Parlamento si discuteva il pacchetto, con il leader del partito dell'opposizione, Nea Dimokratiza, Kyriakos Mitsotakis, che ha chiesto le dimissioni di Tsipras, all'esterno circa 20mila persone hanno partecipato ad una manifestazione pacifica, durante la quale però sono scoppiati degli scontri con dimostranti che hanno lanciato molotov ed altri oggetti contro la polizia a piazza Syntagma, provocando la risposta degli agenti che hanno usato i lacrimogeni. Uno dei dimostranti ha detto che la riforma passata ieri è «la pietra tombale al sistema pensionistico che conosciamo».
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