Gli studenti dell'Unione europea che faranno domanda per frequentare le università britanniche nell'anno accademico 2017-2018 avranno accesso a prestiti universitari e borse di studio per tutta la durata del corso, anche se nel frattempo il Regno unito sarà uscito dall'Ue. Lo annuncia oggi il governo britannico dopo le polemiche dei mesi scorsi sulla possibilità che la Brexit potesse mettere fine alle agevolazioni per gli studenti europei.
La decisione, nelle intenzioni del governo di Londra, contribuirà a dare a università e college certezza sui finanziamenti futuri, rassicurando al contempo i futuri studenti sul fatto che non vedranno mutare i termini delle loro agevolazioni con l'uscita del Regno Unito dall'Ue.
L'annuncio di oggi segue le rassicurazioni fornite dal governo nel mese di giugno, poco dopo il risultato del referendum su Brexit, comprese quelle sulla possibilità di accesso a prestiti e sovvenzioni da parte degli studenti di altri Paesi Ue in Gran Bretagna. E in un certo senso va in controtendenza rispetto alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Amber Rudd che ha fatto scalpore con la proposta di liste nominative per lavoratori stranieri.
“Gli studenti internazionali forniscono un importante contributo al nostro sistema ”
Il sottosegretario all'Università Jo Johnson
La decisione di oggi - si legge in una nota diffusa dall'ambasciata del Regno Unito a Roma - «permetterà alle università di avere la certezza dei fondi a loro disposizione, oltre ad assicurare ai futuri studenti, interessati a studiare presso una delle università britanniche, che i termini e le condizioni di eventuali sovvenzioni non cambieranno in caso di uscita del Regno Unito dall'Ue. La stessa garanzia verrà data agli studenti dei corsi post-laurea».
Il sottosegretario all'Università Jo Johnson ha riconosciuto da parte sua che «gli studenti internazionali forniscono un importante contributo» al sistema universitario britannico.
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