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Draghi: avanti con il Qe, nuovo scenario sarà deciso a dicembre

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consiglio direttivo della bce

Draghi: avanti con il Qe, nuovo scenario sarà deciso a dicembre

Mario Draghi (Ap)
Mario Draghi (Ap)

Avanti con il Qe, i dati dicono che ce n’è ancora bisogno. Ogni decisione su nuovi scenari sarà comunque presa nel prossimo meeting del consiglio direttivo, l’8 dicembre. Così Mario Draghi nella conferenza stampa seguita alla riunione dei vertici della banca centrale europea, durante la quale «non è stata discussa» l’estensione del programma di acquisto di bond da 80 miliardi al mese oltre la scadenza prevista di marzo 2017. L’euro ha solo temporaneamente ripreso quota dopo due giorni di arretramento. Lo spread del BTp decennale con il Bund è temporaneamente schizzato sopra i 150 punti per poi tornare intorno a 142. Anche i rendimenti dei Treasury si sono portati per breve tempo sui massimi di seduta, per poi arretrare.

L’allentamento quantitativo, è stato chiarito dal numero uno dell’Eurotower, con ogni probabilità «non finirà all’improvviso». La Bce, stando alle dichiarazioni di Draghi, non avrebbe discusso nemmeno di tapering, ovvero di graduale uscita dal Qe, scenario che nell'ultimo mese ha spinto all'insù i rendimenti. Draghi ha comunque lasciato aperta la porta a un ulteriore supporto, se necessario. E ha precisato che soltanto a dicembre sarà possibile delineare meglio le scelte per i mesi successivi. Il numero uno della Bce ha infatti ricordato che proprio a dicembre, nel fare le sue valutazioni, il Consiglio disporrà anche delle nuove previsioni economiche dei tecnici della Bce, che copriranno anche il 2019.

Quanto alle indiscrezioni in seguito alle quali i mercati avevano reagito violentemente a inizio ottobre alle indiscrezioni di un possibile tapering, Draghi ha commentato che si era dato credito «alle parole di qualcuno che non era informato sull'esatto stato della situazione e che non aveva idea».

INFLAZIONE ANCORA LONTANA DAL TARGET
Eurozona, indice dei prezzi al consumo. Dato percentuale

In definitiva il Consiglio direttivo della Bce, anche nella riunione odierna, ha ribadito «l'impegno a mantenere una politica ultraespansiva» fino a che l'inflazione non si sarà riportata su un percorso compatibile con il target nel medio periodo (2% ). Draghi ha aggiunto che la Bce «è pronta a intervenire se necessario, usando tutti gli strumenti a disposizione nel quadro del suo mandato». La ripresa nell'area dell'euro «sta continuando a ritmo moderato e stabile» e questo è successo anche nel terzo trimestre «allo stesso ritmo all'incirca» del trimestre precedente. L'inflazione dovrebbe «risalire nei prossimi mesi grazie a effetti statistici».

Alle Bce, ha ripetuto Draghi, «restiamo determinati a preservare il livello molto consistente di accomodamento monetario, che è necessario» a favorire una normalizzazione dell'inflazione eccessivamente bassa. «A questo scopo continueremo ad agire usando tutti gli strumenti, se necessario».

Intanto, tassi fermi. Come ampiamente atteso, il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha confermato lo status quo sulla politica monetaria. A cominciare dal costo del danaro. Il principale tasso di rifinanziamento alle banche resta a zero, il tasso sui depositi che le banche stesse parcheggiano presso la Bce resta al meno 0,40 per cento. Infine, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta allo 0,25 per cento.

“Sul tapering si è dato credito a qualcuno che non era informato sull'esatto stato della situazione ”

Mario Draghi 

Quanto alle misure non convenzionali, nel comunicato il direttorio ha nuovamente confermato l'intenzione di condurre gli acquisti mensili di attività per 80 miliardi di euro sino alla fine di marzo 2017, «o oltre se necessario», e in ogni caso finché non riscontrerà un aggiustamento durevole dell'evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione. Un esito previsto, anche perché lo scorso settembre Draghi aveva fatto capire che eventuali decisioni - in particolare un nuova proroga del Quantitative Easing - dovrebbero esser prese a proprio a dicembre, come ha confermato oggi.

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