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Amri, aperta anche la pista spagnola

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L’INDAGINE

Amri, aperta anche la pista spagnola

Proseguono a ritmo serrato le indagini su Anis Amri, il tunisino autore della strage di Berlino rimasto ucciso ieri in un conflitto a fuoco con gli agenti di polizia a Sesto San Giovanni alle porte di Milano. A cercare di far luce sul suo arrivo in Italia e soprattutto su eventuali complici o appoggi nel nostro Paese, le procure di Milano e Monza. E oggi sono arrivati in Italia anche gli investigatori tedeschi che, nella Questura del capoluogo lombardo, hanno incontrato i dirigenti della Digos meneghina.

Al centro del vertice, in particolare, le verifiche sulla pistola calibro 22 con cui Amri ha sparato, ferendolo, all'agente Christian Movio che oggi e' stato dimesso dall'ospedale San Gerardo di Monza dove ieri e' stato operato per l'estrazione del proiettile. Lo scopo degli accertamenti e' quello di verificare se si tratta della stessa pistola che l'uomo aveva con se' in Germania e che ha colpito anche il camionista polacco al quale il tunisino ha sottratto il Tir utilizzato per la strage. Da capire anche come l'attentatore sia riuscito a varcare almeno due confini, armato e apparentemente senza documenti.

Mentre l'autopsia disposta da Monza ed eseguita all'istituto di medicina legale di Milano ha confermato che Amri e' stato ucciso da due colpi di pistola alla testa e al torace (esplosi dall'agente della Volante che lo aveva fermato per accertamenti in piazza primo Maggio a Sesto alle tre di notte e al quale aveva detto di essere calabrese), si cerca di capire se nei suoi spostamenti abbia potuto incontrare qualcuno o se avesse un appuntamento.

Intanto anche la polizia spagnola sta indagando su possibili contatti di Anis Amri con altri estremisti nel Paese, in base a un'informazione ricevuta dalle
autorità tedesche. Lo ha detto il ministro dell'Interno spagnolo, Juan Ignacio Zoido, a radio Cope. “Stiamo esaminando tutte le possibili connessioni tra Amri e il nostro Paese, soprattutto con una persona specifica”, ha spiegato il ministro.

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